In tre giorni di gare sono quindici le medaglie totali, mai successo dal 1934 a oggi

È sempre più azzurro da record. Si arricchisce a ritmo continuo il bottino italiano agli Europei di Roma. Dopo la doppietta nella mezza maratona con Crippa-Riva (con l’oro a squadre) la terza giornata all’Olimpico celebra due bronzi con Zaynab Dosso sui 100 metri e Catalin Tecuceanu negli 800 metri, portando a 15 le medaglie azzurre. Mai successo nelle precedenti 25 edizioni degli Europei dal 1934 a oggi, il massimo erano i 12 podi (con 5 ori) a Spalato nel 1990.

Dopo aver limato il suo primato italiano in semifinale chiudendo in 11’01, la Dosso in finale perde un po’ di spinta nel finale chiudendo in 11″03, quanto basta però per strappare un terzo posto prestigioso che fa il paio con il bronzo conquistato ai mondiali di Glasgow di quest’anno. Per questioni di millesimi cede l’argento alla polacca Ewa Swoboda mentre l’oro va alla britannica Dina Asher Smith che ha chiuso in 10″99. “Sono contentissima, quanto il bronzo delle indoor. E’ il lavoro di un percorso, un buon segnale che dice che sono sulla buona strada e tra le prime in Europa. Il muro degli 11″? Mi manca quel tassello, so che posso scendere sotto, so che appena sarò in grado di curare la seconda parte di corsa posso farcela . Sono curiosa di vedere cosa farò a Parigi”, ha dichiarato l’azzurra che si proietta subito sui Giochi.

E a Parigi si potrà contare anche sulla forza e la qualità di Catalin Tecuceanu negli 800 in 1’45″40 alle spalle del francese Gabriel Tual (1:44.87) e dello spagnolo Mohamed Attaoui (1:45.20) nella stagione del salto di qualità per il veneto delle Fiamme Oro, già quarto ai Mondiali indoor. “Nel riscaldamento non mi sentivo alla grande ma sono partito deciso per vincere, ho tentato di arrivare davanti ma gli avversari sono stati più forti”, ha dichiarato Tecuceanu che punta a fare il record italiano entro l’anno, magari proprio a Parigi.

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