La più dura, la più suggestiva, la più attesa. Torna l'appuntamento con la Bmw Hero Sudtirol Dolomites, la madre di tutte le maratone di mountain bike che quest'anno festeggia la decima edizione (la diretta su Lapresse, sabato, alle 10). Come ogni stagione, saranno migliaia i partecipanti alla corsa, 4019 per la precisione: 4000, più il numero dell'anno in corso, 19, appunto, seguendo una tradizione consolidata della competizione. Tuttavia, solo uno sarà il vincitore e il colombiano Leonardo Paez, re della Hero, è intenzionato a confermarsi dopo le cinque vittorie nelle prime nove edizioni e il successo del 2018. Tra le donne mancherà invece l'austriaca Christina Kollmann, vincitrice lo scorso anno e seconda nel 2017, quindi la corona passerà di mano. L'Italia punta principalmente su Elena Gaddoni che conquistò la corsa due anni fa. Per celebrare al meglio la decima edizione, inoltre, l'organizzazione dell'evento ha annunciato la nascita di un circuito internazionale: nel 2020 partirà la Hero World Series, fatta di tre tappe che si svolgeranno sulle Dolomiti, nel deserto di Dubai e in Thailandia.

Gli avversari – Tre saranno i principali sfidanti di Paez, ma ognuno di loro ha avuto dei rallentamenti in fase di preparazione. L'austriaco Alban Lakata, cinque volte campione del mondo e vincitore della Hero nel 2015, ha cambiato squadra e avuto un figlio, così come Juri Ragnoli, conquistatore dell'edizione 2017. Una malattia ha invece colpito Urs Huber, terzo lo scorso anno. Tutti e tre, però, hanno recuperato e saranno pronti a dare battaglia. Al gruppo dei contendenti si aggiungono il campione europeo in carica, il russo Alexey Medvedev, e gli italiani Samuele Porro e Martino Tronconi. Tra le donne, con l'assenza di Kollmann, le italiane puntano decise alla vittoria non solo con Gaddoni, ma anche con Maria Cristina Nisi, terza e quarta nel 2017 e 2018, e Maria Fumagalli, terza lo scorso anno. Le loro principali avversarie saranno la slovena Blaza Pintaric, la lituana Katazina Sosna e la tedesca Katrin Sching, vincitrice nel 2011 e 2012.

Il percorso – Le categorie maschile e femminile saranno divise in più classi che affronteranno percorsi di diversa lunghezza e difficoltà: per gli uomini élite tracciato da 86 km, per le donne élite da 60 km. Impressionante il dislivello totale che per il primo percorso sarà di 4500 m e per il secondo di 3200 m. Avvio di gara da Selva di Val Gardena per entrambe le categorie, con gli uomini che aggireranno il gruppo dolomitico del Sella e del Sassolungo, per tornare nella stessa cittadina da cui sono partiti, mentre le donne passeranno attorno solamente al Sella. Lungo il percorso, gli atleti affronteranno dei passi durissimi come il leggendario Pordoi, protagonista di numerose, mitiche tappe del Giro d'Italia, il Dantercepies e il Campolongo. Per gli uomini il passo conclusivo sarà poi il Duron, per le donne il Sella.
 

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