Quattro finali per l'oro e quattro per il bronzo nel weekend spagnolo. Nel kumite, il combattimento, Busà e Crescenzo vanno a caccia del titolo, mentre Semeraro e la squadra femminile lotteranno per il 3° posto. Nel kata, il combattimento simulato, Bottaro e il team femminile si giocano il gradino più alto del podio, mentre Busato e la formazione maschile gareggeranno per la terza posizione

L'obiettivo è a portata di mano. Prima di partire alla volta di Guadalajara, il capitano della spedizione italiana, Luigi Busà, aveva dichiarato di voler tornare dagli Europei di karate con otto medaglie e proprio otto saranno le finali, tra incontri per l'oro e incontri per il bronzo, che gli azzurri disputeranno nel weekend spagnolo (la diretta, su Lapresse.it, sabato dalle 9.30 e domenica dalle 9). Tre italiani al singolare, tra cui lo stesso Busà, e la squadra di kata femminile sono già sicuri di andare a medaglia e si giocheranno il titolo di campioni europei. Due le finali per il bronzo nel singolare e altrettante nelle squadre, con il team maschile di kata e quello femminile di kumite che scenderanno sul tatami. Questi Campionati europei, però, non metteranno in palio solo medaglie e titoli, ma anche punti utili per il ranking olimpico in vista di Tokyo 2020.

Le finali per l'oro – Dopo il titolo mondiale vinto a novembre, proprio in Spagna, Angelo Crescenzo proverà a conquistare anche quello europeo che gli era sfuggito in finale lo scorso anno. Nell'incontro per l'oro della -60 kg di kumite, il campano affronterà il russo Evgeny Plakhutin. A caccia di rivalsa, nella categoria -75 kg, Luigi Busà. Il "Gorilla" cercherà di riprendersi il titolo che aveva conquistato nel 2017 e che, l'anno scorso, è andato al fuoriclasse azero Rafael Aghayev. Sul tatami, l'azzurro affronterà proprio il campione in carica. La finale del kata femminile sarà una rivincita della sfida del 2018: protagoniste ancora Viviana Bottaro e Sandra Sanchez Jaime. Lo scorso anno, la vittoria andò alla spagnola, ma l'italiana, che ha cominciato alla grande la stagione, ha tutte le qualità per spodestarla. Rematch Italia-Spagna anche nella finale per l'oro del kata femminile a squadre, ma questa volta a ruoli invertiti. Saranno le azzurre D'onofrio-Nicosanti-Pezzetti a difendere il titolo conquistato l'anno scorso, quando in squadra c'era Sara Battaglia al posto di Noemi Nicosanti.

Le finali per il bronzo – Due gli incontri per il bronzo nel sabato di gare. Silvia Semeraro proverà a ripetere il terzo posto conquistato lo scorso anno, a Novi Sad, nella categoria -68 kg del kumite: dopo la sconfitta in semifinale di pool, l'azzurra affronterà l'austriaca Alisa Buchinger che ha vinto la fase dei ripescaggi. A caccia di conferma anche Mattia Busato, bronzo a propria volta agli Europei serbi, che, nel kata maschile dominato dai soliti Damian Capdevila e Ali Sofuoglu, sfiderà il francese Enzo Montarello. Due le squadre che scenderanno sul tatami domenica. Nel kata maschile, il terzetto Gallo-Iodice-Panagia sarà in lotta per confermare il bronzo dello scorso anno contro la Serbia, a cui è servito lo spareggio con la Francia per conquistare la finale 3°-5° posto. Ultime a gareggiare saranno le ragazze del kumite, Busà-Pasqua-Semeraro-Ferracuti, che a Novi Sad avevano sfiorato l'oro, perdendo in finale con la Svizzera, e quest'anno dovranno lottare contro la Croazia per non scendere dal podio.

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