Stasera attesa per l'atto conclusivo dei 200 metri con Tortu e dei 400 metri con Sito

Quarta giornata degli Europei di Atletica in svolgimento a Roma. Ayomide Folorunso tra le donne e Alessandro Sibilio tra gli uomini guadagnano la finale nei 400 ostacoli. Tre azzurri finalisti anche nei 1500 metri uomini, Pietro Arese, Federico Riva e Ossama Meslek. Stasera attesa per la finale dei 200 metri maschili con Filippo Tortu, per la finale dei 400 metri con Luca Sito e per la finale del lancio del martello femminile con Sara Fantini.

Folorunso in finale 400 ostacoli donne

Va in finale nei 400 ostacoli Ayomide Folorunso con 54.52, in un netto progresso sul primato stagionale nonostante un contatto con l’ultima barriera. Folorunso rriva terza, ma viene promossa con il miglior crono di recupero e il quarto tempo complessivo del turno, guidato dall’olandese Femke Bol (54.16). Escono a testa alta le altre due azzurre con il record personale: Alice Muraro è la prima delle escluse in 54.73, standard per i Giochi di Parigi diventando la terza italiana alltime, e Linda Olivieri con 54.99 scende per la prima volta sotto i 55 secondi, sesta di sempre.

Sibilio centra finale 400 ostacoli uomini

Alessandro Sibilio stacca il biglietto per la finale di domani (ore 21.05) dei 400 ostacoli agli Europei di Atletica in corso a Roma vincendo la sua semifinale e stampando il suo secondo tempo in carriera (48″07) dopo il 47″93 della semifinale olimpica di tre anni fa a Tokyo. “Non avevo mai gareggiato in questo stadio, sapevo di dover partire forte, qualche errorino l’ho fatto. Non voglio dire quale sia l’obiettivo della finale, ma domani potremo divertirci – ha assicurato – Gli infortuni delle ultime stagioni? Ho voluto a tutti i costi tornare a questo livello, la mia testa non mollerà mai”. Eliminati invece Mario Lambrughi (50″03) e Giacomo Bertoncelli (49″93), sesto e settimo nelle rispettive semifinali.

Arese, Riva e Meslek in finale 1500 m maschili

Pietro Arese (Fiamme Gialle), Federico Riva (Fiamme Gialle) e Ossama Meslek (Esercito) si qualificano per la finale dei 1500 metri agli Europei di Roma. Due batterie con sei pass ciascuna per la finale. Nella prima Arese resta molto coperto nei primi 600 metri, poi inizia a guadagnare posizioni a due giri dal termine: parziali non irresistibili (2:38.53 al chilometro), i candidati ai sei biglietti per l’epilogo di mercoledì (ore 22.26) sono tanti. Il piemontese gestisce però la gara con autorevolezza, finendo in seconda posizione dietro il britannico Neil Gourley (3:44.05 a 3:44.09).

Più densa di spunti di cronaca la seconda semifinale, con il campione olimpico ed europeo Jakob Ingebrigtsen costantemente in ultima posizione nel primo 500 e Meslek e Riva allo stesso modo pimpanti nelle prime posizioni del gruppo. Il norvegese riesce a dribblare una caduta all’inizio all’ultimo giro e ai -200 metri rientra sul sestetto di testa comprendente gli azzurri. Sulla retta finale lancia la progressione Riva, a sfidarlo è addirittura Ingebrigtsen: i due si guardano, sorridono, ma il vichingo non ci sta a perdere nemmeno in un’eliminatoria e si prende il primo posto in 3:37.65, Riva secondo in 3:37.75 e Meslek va comodamente in finale con la quarta piazza a 3:38.41.

Nel dopo gara Arese (“Sono contento di come ho corso: sono arrivato un po’ di volte quarto, tra Europei, Giochi del Mediterraneo e Europei a squadre, mercoledì sera spero di sfatare questo mito, manteniamo la calma ma sto bene e ci giocheremo tutte le carte. Vado in pista con curiosità, ma si può provare ad andare sul podio”) e Meslek appaiono decisamente soddisfatti, mentre il romano Riva è quasi commosso: “Sono in questo stadio ogni due settimane (a seguire la Roma, ndr), qui è venuta talmente tanta gente a vedermi che faccio fatica a non emozionarmi. Mi sono imposto di correre davanti, è stata un’ottima batteria”. 

Siragusa accede in semifinale nei 200 donne

Irene Siragusa si qualifica per le semifinali dei 200 metri donne agli Europei di Atletica in corso a Roma raggiungendo Dalia Kaddari, già ammessa alle semifinali di stasera, in programma a partire dalle 21.05. Impegnata nella terza e ultima batteria, la toscana dipinge un’ottima prima parte di gara nella stretta corsia due e completa un buon rettilineo per chiudere in 23″12 (-0.1).

Passano le prime 12: in vetta due personali, il 22″83 di Talea Prepens (Germania) e il 22″86 di Helene Parisot (Francia), entrambe con vento -0.1. L’azzurra è sesta, tra emozioni e ricordi: “Ho dormito pochissimo per le medaglie degli altri e per l’emozione: ho gareggiato qui 16 anni fa per un campionato italiano cadetti, tornarci per un Europeo è bellissimo – ha raccontato – Stasera spero di trovare una corsia più esterna per avere una curva più larga, ma in ogni caso ci sarà da correre forte”.

 

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