Ennesimo capolavoro di Sofia Goggia. L’azzurra, che ieri si è operata alla mano dopo essersi procurata una frattura per aver colpito il palo di una porta nella discesa di St. Moritz, ha trionfato nella discesa bis nella località elvetica a meno di 24 ore dall’intervento a cui si è sottoposta venerdì pomeriggio a Milano.
Grazie alla vittoria di Goggia la squadra femminile azzurra ottiene il quinto successo in undici gare stagionali, il terzo per la bergamasca dopo la doppietta di Lake Louise. Con questo sigillo la campionessa olimpica mantiene il pettorale rosso di leader della classifica di specialità – 380 i punti -, come avviene ininterrottamente dal dicembre 2020. La statunitense Mikaela Shiffrin – sempre più leader della generale -, ha chiuso al quarto posto a 61 centesimi, seguita dalle tre austriache Cornelia Huetter (5/a), Nina Ortlieb (6/a) e Mirjam Ouchner (7/a).
Rido per non piangere 😂 pic.twitter.com/99vImYs5QV
— iamsofiagoggia (@goggiasofia) December 16, 2022
La campionessa bergamasca, che ha gareggiato con un tutore, si è imposta con il tempo di 1’28″85, staccando di 43 centesimi la slovena Ilka Stuhec e di 52 centesimi la tedesca Kira Weidle. Nella top ten anche Elena Curtoni, ottava dopo il successo di ieri. Con questo trionfo Goggia ottiene il ventesimo successo in Coppa del Mondo agganciando Federica Brignone.
“Ieri giornata da cinema, dedico vittoria a chi mi ha aiutato”
“Forse la mia razionalità, unito alla mia istintività mi porta a fare quello che faccio. Dopo Pechino, in cui ho fatto un’Olimpiade su una gamba sola, una mano era ok: meglio aver le gambe che le mani. Oggi non c’era una ragazza più felice di me in partenza, non c’era nulla di scontato nemmeno che io potessi essere al cancelletto di partenza, ma quando l’ho capito in campo libero mi son detta che dovevo scendere con quella gioia e nessuna l’aveva. Mi è venuto in mente Pechino, mi son detta che le prove le avevo vinte con 1″3, e poi ho pensato a stare sui miei piedi e basta. Ieri è stata una giornata da cinema, ma quando il Gruppo San Donato ha chiamato i miglior chirurghi per operarmi io ho guardato i medici che si erano scomodati e che magari erano anche in vacanza, e ho capito che c’era un unità d’intenti che ci avrebbe portato alla vittoria”. Lo ha detto Sofia Goggia dopo la vittoria ottenuta nella discesa libera di St. Moritz con una mano fratturata.
“Il successo di oggi è qualcosa di grande con 4 decimi, con una mano e senza spingere con una fatica immensa sui salti. La dedico a tutte le persone che mi hanno aiutato ieri. E’ stato difficile per me dopo aver visto la cicatrice dopo l’operazione ho sentito un po’ di disagio dentro di me, ma ho solo pensato che potevo vincere e sono tanto tanto contenta – ha aggiunto – Suter mi è venuta a fare i complimenti e mi ha fatto piacere, mi porto via l’abbraccio con il dottor Panzeri con cui ieri abbiamo vissuto una giornata folle, il mio skiman, il mio preparatore e tutto lo staff azzurro”.