La sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. Iannone: "Oggi ho subito la più grande ingiustizia che potessi ricevere"
Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha sospeso per quattro anni Andrea Iannone. Questa la sentenza del Tas sul caso riguardante il pilota dell'Aprilia. La sanzione decorre dal 17 dicembre 2019.
Il Tas ha respinto il ricorso presentato da Iannone contro la sospensione inflitta dalla Corte Disciplinare della Fim, la Federazione Internazionale Motociclistica. Il pilota era risultato positivo al drostanolone dopo il controllo antidoping in occasione del Gp della Malesia, nel novembre 2019. Lo scorso 17 aprile, in primo grado, al pilota erano stati inflitti 18 mesi di sospensione. Il Tas ha comunicato che tutti i risultati agonistici ottenuti da Iannone dal 1° novembre 2019 sono da considerarsi non validi. Il pilota ha sempre ribadito la sua innocenza sostenendo, con il suo legale, la tesi della contaminazione alimentare, riconosciuta anche nella sentenza di condanna della Corte Disciplinare della Fim. Lo scorso 15 ottobre Iannone si era presentato al Tas di Losanna per l'udienza sul ricorso contro la sospensione di 18 mesi. Il Tribunale ha accolto la richiesta della Wada, l'Agenzia mondiale antidoping, di inasprire la sanzione a quattro anni.
"Oggi ho subito la più grande ingiustizia che potessi ricevere. Mi hanno strappato il cuore separandomi dal mio grande amore". Così Andrea Iannone commenta sul suo profilo Instagram la notizia della sospensione per 4 anni confermata dal TAS. "Le motivazioni sono prive di senso logico e con dati di fatto sbagliati. Per questo ci sarà luogo e tempo opportuni… perché di certo non mi arrendo", aggiunge il pilota abruzzese dell'Aprilia.
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