Reduce dalla doppietta di Oberhof e dal secondo posto nella sprint di Ruhpolding, l'atleta è pronta per Anterselva
I suoi modelli sono Roger Federer e Cristiano Ronaldo, non proprio gli ultimi arrivati. Due vincenti nati, capaci di imporsi e confermarsi ad altissimimi livelli anno dopo anno, sfida dopo sfida. Lisa Vittozzi si sta ritagliando il suo spazio nel mondo del biathlon solo da questa stagione (anche se ai Giochi di PyeongChang un anno fa aveva già portato a casa una medaglia di bronzo nella staffetta mista) ma in compenso ha le idee chiare sugli obiettivi stagionali, i Mondiali di Ostersund, e quelli futuri – o magari presenti – ovvero la Coppa del Mondo che attualmente la vede al secondo posto in classifica generale alle spalle della rivale-amica Dorothea Wierer. Il tutto nella settimana in cui il calendario propone l'unica tappa italiana, il tradizionale appuntamento di Anterselva, a cui la biatleta veneta arriva sulla scia delle due vittorie individuali (le prime in carriera), arrivate una dopo l'altra nella sprint e nella 10 km di inseguimento di Oberhof.
Come si presenta all'appuntamento in casa, ad Anterselva?
"Ho delle belle sensazioni, forse c'è un po' di stanchezza ma non ci do peso. E' una pista molto dura, in altitudine si fa un po' più di fatica, penso sia normale. Affronto queste gare con tranquillità, cercherò di dare il massimo come sempre. Speriamo di potermi confermare tra le prime. Può essere una pista adatta alle mie corde, anche se è un poligono più difficile.
Ci saranno tanti tifosi a supportarla. Sente questo entusiasmo attorno a lei durante le gare?
"Il pubblico è sempre quello, tanti partono da Oberhof e fanno le tre tappe di seguito. I miei tifosi mi seguono anche in altri posti, non ho grandi pressioni o stress, per me è una tappa come le altre. Sono contenta che sia in Italia ma non la vivo con grande tensione."
Quest'anno però ha fatto un salto di qualità.
"L'anno scorso ho chiuso la mia stagione molto soddisfatta, ho acquisito una nuova consapevolezza, me la sono portata dietro durante l'estate sapendo su cosa lavorare. Perciò sono partita in questa stagione consapevole di aver fatto un ottimo lavoro in estate, quindi sono andata dritta per quella strada. Sono sicura che ai Mondiali arriverà la Lisa migliore".
Attualmente sta tirando al poligono con oltre il 90%. Qual è il suo segreto?
"Non c'è un segreto, è il mio carattere. Sono una persona tranquilla che fa le cose senza inventarsi niente e con i piedi per terra. Ho lavorato tanto durante l'estate e ora tiro fuori il meglio in ogni gara".
Com'è il rapporto con Dorothea Wierer? Come vive il fatto che la sua rivale nella corsa alla Coppa del Mondo sia anche sua compagna di squadra?
"Abbiamo un bellissimo rapporto, quest'anno ci siamo allenati insieme ai ragazzi della staffetta mista di PyeongChang. Abbiamo passato molto tempo assieme, ci siamo confrontate durante l'estate. Siamo abituate ad avere una rivalità agonistica, ma sono contenta che sia lei la mia rivale e non un'altra perché comunque ci conosciamo ed è sempre meglio avere una avversaria della tua nazionalità. Il clima in squadra è molto bello, ci tiriamo l'una con l'altra ed è positivo che in una squadra ci siano due persone in lotta per qualcosa di grande. Abbiamo due modi di affrontare le cose diverse, abbiamo due caratteri diversi. Lei ha le sue qualità, io le mie".
Pensa di essere pronta a vincere la Coppa del Mondo?
"Non mi aspettavo di lottare per la sfera di cristallo però è il mio obiettivo. Sono convinta delle mie capacità e so che posso arrivare a farlo. Deve andare tutto bene, devo mantenere una certa forma fisica, la stagione è ancora lunga però comunque posso giocarmela. Ho le potenzialità per farlo, ma non è una fissazione. Se sarò in grado di star lì ben venga, sennò ci riproverò. Non mi fossilizzo sulla Coppa del Mondo, il mio grande obiettivo sono i Mondiali".
Come è nata la passione per il biathlon?
"All'età di 12-13 anni, facevo seconda media. Ho iniziato con lo sci di fondo, poi degli amici che facevano biathlon senza impegno mi hanno detto 'prova a sparare'. Mi sono avvicinata un po' così per gioco e da lì mi sono appassionata sempre di più. Sono stata fortunata che all'inizio con l'aria compressa ho ottenuto buoni risultati. Diciamo che ho avuto la strada spianata".
Nel tempo libero, tra una gara e un allenamento, cosa le piace fare?
"Non ne abbiamo molto, soprattutto d'inverno non faccio niente, riposo e basta. Cerco di stare con la mia famiglia e il mio fidanzato. D'estate ho molti hobby, tutti relativi agli sport, mi piace esser attiva e camminare, ma anche fare shopping".
Quali sport segue? Ha qualche modello?
"D'inverno mi piace molto la discesa e il supergigante. Poi mi piace guardare il tennis, il nuoto e il calcio, di cui sono sfegatata. Sono tifosa della Juventus, ammiro Cristiano Ronaldo e nel tennis sicuramente Roger Federer."
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata