Azzurri male nella marcia. Nei 50 km trionfa l'ucraino Zakalnytskyy. De Luca parte bene, ma finisce ottavo, nono Agrusti. Tra le donne domina la portoghese Henriques. Bene Galvan nei 400

Prima medaglia per l'Italia agli Europei di atletica di Berlino. L'azzurro Yeman Crippa ha vinto il bronzo bronzo nella finale dei 10mila metri maschili con il tempo di 28.12.15. La medaglia d'oro è andata al francese Morad Amdouni in 28.11.22, argento al belga Bashir Abdi in 28.11.76. 

Nella scorsa stagione il 21enne delle Fiamme Oro si era aggiudicato il titolo europeo under 23 dei 5000 e questa sera, con i capelli colorati di biondo, chiude al terzo posto interpretando al meglio una gara tattica, corsa a strappi nella seconda parte dopo un avvio regolare. Tredicesimo oggi l'altro azzurro Lorenzo Dini in 28:45.04. "Ci ho creduto fino all'ultima curva – le parole di Crippa – e mi sono detto che la medaglia l'avrei dovuta prendere. Tranne i primi due nessun altro stava meglio di me, ci ho creduto ed è arrivata la prima medaglia assoluta. Questa è l'atletica che conta e sono felice di averla iniziata così. Curavo il tedesco Ringer che consideravo il favorito, a un certo punto ho visto che non era giornata per lui e allora sono andato avanti. Mi sono meravigliato per come ho corso i 10.000 ma non smetterò di fare i 5000 e sabato ci riprovo su questa distanza. Sono felice per me, per il mio gruppo, per mio papà, per il mio allenatore che se lo merita come professionista".

100 metri – Filippo Tortu si qualifica per la finale dei 100 metri agli Europei di atletica di Berlino. L'azzurro ha vinto la sua semifinale con il tempo di 10.12. La finale è in programma alle 21.50. Eliminato l'altro azzurro Marcell Jacobs, quarto nella sua semifinale in 10"28. Nelle altre due semifinali, hanno destato notevole impressione, il francese Jmmy Vicault (9"97 nella prima semifinale dove l'altro azzurro Federico Cattaneo è arrivato settimo in 10"38) e l'inglese Zharnel Huges che ha vinto la seconda in 10"01 in pieno controllo. Anche Tortu ha dato la sensazione di non avere problemi a controllare la gara contenendo tranquillamente il ritorno dell'altro inglese Ujah (10"14).

Il ragazzo brianzolo di origini sarde (primo atleta italano sotto i 10" con il 9"99 di Madrid il 22 giugno scorso) era tranquillo anche dopo la gara: "Bello stadio, bella atmosfera, belle sensazioni – ha detto – Ero tranquillo e stare tranquillo è una cosa che so fare. Vediamo come va a finire questa sera". Tortu, adesso, è chiaramente in corsa per una medaglia.

100 piani donne – Male le azzurre nelle semifinali dei 100 piani. Irene Siragusa (11"60) e Anna Bongiorni (11"62) sono arrivatem entrambe all'ultimo posto della loro batteria. La migliore è stata l'inglese Dina Asher-Smith con 10"93.

400 ostacoli uomini – Fuori i due azzurri nelle semifibnali dei 400 ostacoli. Male José Reynaldo Bencosme, solo quinto in 49"86 nella sua betteria. Molto meglio Lorenzo Vergani che ha chiuso terzo in 49"41, ma il tempo non è stato sufficiente per il ripescaggio. Il più veloce è stato il norvegese Karsten Warholm in 48"67.

Marcia – Prime medaglie d'oro all'Ucraina e al Portogallo.. Nei 50 km di marcia trionfano l'ucraino Maryan Zakalnytskyy (uomini) e Inès Henriques tra le donne. Allo slovacco Matj Toth la medaglia d'argento e al bielorusso Dzimitry Dziubin il bronzo. Toth ha corso in testa metà della gara insieme all'azzurro Marco De Luca che poi si è staccato ed è finito al nono posto davanti all'altro azzurro Andrea Agrusti. De Luca è crollato dopo metà gara mentre Toth ha dato segni di cedimento, è sceso fino alla sesta posizione ma, nel finale, si è ripreso andando a conquistare l'argento. L'ucraino ha vinto in 3 ore 46'32", Toth è finito a 55 secondi e Dziubin a 1'27".

Tra le donne (che hanno corso praticamente insieme agli uomini, con qualche inevitabile ma positiva confusione) non c'è stata storia. La Henriques è stata in testa dall'inizio alla fine. La portoghese ha chiuso in 4 ore 09'21". Seconda l'ucraina Alina Tziviliy con un distacco di 3'23". Terzo posto per la spagnola Julia Takasc a 6'01". Decima l'azzurra Maria Vittoria Becchetti a 22 minuti. Solo 19 le atlete in gara in una specialità ancora agli inizi per le donne. Quattordici sono arrivate al traguardo. Ultima la francese Lucie Champalou a oltre 43 minuti.

 

300 siepi uomini – Bene gli azzurri Chiappinelli e Abdelwahed. Yohanes Chiappinelli ha vinto la seconda delle due batterie in 8'24"41, andando via di forza e resistendo al ritorno degli altri. Secondo il francese Mehissi Benebbad in 8'28"61. Quarto Ahmed Abdelwahed origini egiziane, nato a Roma nel 1996, in 8'28"80. Nell'altra batteria, vittoria del finlandese Topi Raitanen in 8'28"48. Eliminato l'altro italiano Osama Zoghlami solo undicesimo nella prima batteria in 8'43"92.

400 piani uomini – Con Davide Re ammesso di diritto alla semifinale, in batteri c'era solo l'azzurro Mateo Galvan che si è comportato benissimo. Secondo nella sua batteria in 45"48, si è qualificato col terzo tempo superato solo dai due fratelli belgi Kevin e Jonathan Borlée.

Decathlon maschile – Dopo tre prove (100 piani, salto in lungo e getto del peso) è in testa il norvegese Martin Roe con 2673 punti. Lo seguono il tedesco Arthur Abele (2636) e l'estonje Karl Saluri (2636). Bene l'azzurro Simone Cairoli settimo con 2488 punti (a 141 dal pronzo). Grande sorpresa per l'eliminazione del francese Romain Martin che ha fatto tre nulli nel lungo. Era uno dei favoriti. Pessima giornata per i francesi. Fuori dopo tre gare anche gli altri due rappresentanti dei transalpini: Ruben Gado e Kevin Mayer.

Lancio del disco uomini – Eliminati tutti e tre gli italiani in gara: Hannes Kirchles 18° (60.42), Giovanni Faloci 21° (59.27), Nazzareno Di Marco 23° (57.49). Gara caratterizzata anche dalla sorprendente eliminazione del tedesco Cristoph Harting (uno dei favoriti) che ha lanciato tre nulli. Il migliore è stato lo svedese Daniel Stahl con 67,07 seguito dal connazionale Simon Petterson con 64,82.

800 piani donne  – Subito a casa le due italiane in gara. Yusneisi Santiusti (in una batteria molto difficile) ha corso al di sotto delle sue possibilità e ha concluso quinta in 2'02"46 ed è la prima delle escluse. Male Elena Bellò (2'02"77). Miglior tempo per l'ucraina Olha Lyakhova in 2'00"25.

 

 

 

 

 

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