La giovanissima azzurra battuta solo da Wild (Olanda) e Archibald (Gb), due mostri della pista

Un sorriso da 19 anni, una sicurezza da veterana, una classe che dovrebbe durare nel tempo e darle chissà quante soddisfazioni. Letizia Paternoster, classe 1999, arriva al bronzo nell'omnium dei campionati europei di ciclismo su pista a Glasgow. La superano solo due vecchie volpi dell'anello di legno, l'olandese campione del mondo Kisten Wild e l'inglese Katie Archibald.

Una gara massacrante in cui sono necessarie forza e grande acume tattico. Quattro prove in due giorni: scratch (7,5 km), Tempo Race (7,5 km), eliminazione e corsa a punti su 20 km. La Paternoster (nativa di Cles in Trentino) ha lottato contro atlete più grosse, più forti e piu esperte di lei ma è stata capace di metterci un'intelligenza sopraffina unita a una preparazione fisica di prima qualità. Lei che, a livello giovanile, ha vinto tutto quello che c'era da vincere (cinque ori, un argento e tre bronzi mondiali tra pista e strada tra il 2016 e il 2017), si è presentata a questo primo appuntamento nella categoria maggiore senza il minimo timore.

Nello scratch è stata quarta e nella tempo race sesta. Il suo capolavoro l'ha fatto nell'eliminazione dove ha chiuso al terzo posto in una gara difficile (molte volate) ma gestita sempre con la testa. Solo Wild e Archhibald l'hanno battuta e lì si è liberata della concorrenza più difficile (la russa Augustinas finita dodicesima). Nella corsa a punti, Letizia è partita bene mettendo diversi punti con gli sprint nella parte iniziale. Ha poi tremato quando sette atlete (tra cui la stessa Augustinas) sono andate via e hanno preso un giro, ma ha risolto subito la faccenda andando a vincere con autorità lo sprint successivo e controllando tranquillamente il resto della gara.

"Non ci posso credere – ha detto Letizia Paternoster dopo la medaglia – L'ho fatto al primo anno di elite. Per me è un ononre aver corso con queste campionesse. Questa specialità mi è sempre piaciuta, ma pensare di andare a medaglia al primo tentativo…. no, è incredibile…."

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