L'azzurro supera il serbo in quattro set. È negli ultimi quattro del torneo del Grande Slam

'Ceck' ha fatto la storia. Marco Cecchinato continua la sua straordinaria cavalcata nel Roland Garros, scrivendo una pagina indimenticabile per nel libro del tennis azzurro. Il 25enne palermitano è tra i 'top 4' del mitico torneo parigino: un traguardo raggiunto superando nei quarti un ostacolo che sulla carta sembrava insormontabile, quel Novak Djokovic che non sarà più il 'robot' di qualche tempo fa ma, seppur sprofondato al numero 20 del ranking, resta uno dei big della scena mondiale della racchetta. Nonché uno che a Parigi ha trionfato nel 2016 e raggiunto la finale 2015, 2014 e 2012.

Una vittoria che resterà negli annali: raggiungendo la semifinale del secondo Slam stagionale, il 25enne azzurro, numero 72 del ranking mondiale, ha imitato l'impresa riuscita esattamente 40 anni fa a Corrado Barazzutti, oggi capitano di Coppa Davis. La dimostrazione del momento di grazia vissuto dal siciliano, indiscussa rivelazione dell'edizione 2018.

Reduce dal primo titolo Atp conquistato ad aprile a Budapest, alla seconda presenza nel tabellone principale del Roland Garros Cecchinato si è preso anche lo scalpo di Djokovic, mai affrontato in precedenza, dopo aver regolato, nell'ordine, il rumeno Marius Copil, l'argentino Marco Trungelliti, lo spagnolo Pablo Carreno Busta e il belga David Goffin. L'azzurro ha vinto una battaglia durata tre ore e 27 minuti e che ha regolato emozioni a raffica al pubblico del "Suzanne Lenglen": 63 76 16 76 il punteggio in favore del 'Ceck', che dopo il punto che ha messo fine all'interminabile tie break si è sciolto in lacrime. Bagnando un'impresa che lo proietterà tra i primi 30 al mondo.

Partenza perfetta per l'azzurro, dominatore nei primi due set prima del ritorno del serbo nel terzo complice anche un calo del siciliano. Nel quarto Cecchinato rialzava la testa passando da 1-4 e 0-40 sotto, al pareggio e al'incredibile tie-break conclusivo, vinto per 13-11, con ben tre set point annullati. Un match dai contorni epici. "Ho cominciato convinto che non avevo nulla da perdere e dopo aver vinto il primo set ho iniziato a crederci ancora di più", ha commentato a caldo l'azzurro. "Non pensavo di fare questo match: sono stato aggressivo, convinto di vincere, coraggioso e perfetto. Ho fatto tanti sacrifici, è incredibile aver raggiunto le semifinali. Il finale della partita è stato di grande intensità e ricco di emozioni. Sui match point Novak ha giocato in modo incredibile, prima con quella volée bloccata e poi con un diritto sulla riga ma io avevo fatto la cosa giusta, così come sulla risposta che mi ha dato il successo. Come mi sentivo? Mi batteva forte il cuore". E il sogno continua con la sfida all'austriaco Dominic Thiem, numero 8 al mondo. In palio c'è la finale: serve un'altra grandiosa impresa, ma al 'Ceck' in questo momento tutto sembra davvero possibile. 

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