Argento per la due volte campionessa del mondo, Evgenia Medvedeva. L'italiana sul ritiro: "Non è ancora il mio momento"
La 15enne Alina Zagitova regala al team neutrale degli atleti olimpici russi il primo oro ai Giochi Invernali di Pyeongchang. È lei la nuova campionessa del singolo femminile di figura con un punteggio di 239.57 che le permette di battere la connazionale, la due volte campionessa del mondo, Evgenia Medvedeva, argento con 238.26. Al terzo posto del podio la canadese Katlyn Osmond, bronzo con 231.02. Carolina Kostner recupera una posizione rispetto al corto e chiude quinta con 212.44.
"Questa Olimpiade è metafora dello sport e della vita. Spero che la mia storia e il mio cammino possano essere uno spunto e un esempio di speranza, di motivazione e di ispirazione per tutti quelli che la cercano, che si trovano in difficoltà e hanno bisogno di rialzarsi. Non è facile ma posso solo dire che è possibile e ne vale assolutamente la pena – ha commentato Carolina Kostner – Il punto non è trovare la perfezione o essere perfetti, il punto è scoprire i propri limiti, alzarsi quando si cade e avere la forza dentro di sé di saltare sopra gli ostacoli che si presentano tutti i giorni. Questo nello sport, ma anche nella vita". Carolina ha ricordayo poi il periodo della squalifica durata sei mesi. "Due anni fa sono ripartita da zero e non avevo idea se il mio corpo avrebbe partecipato a questo progetto – ha spiegato – se fossi riuscita a qualificarmi e a partecipare trovando le sensazioni giuste. Da quattro anni sono migliorata nello sport e nella vita, e questo mi ha aiutata a vivere questa Olimpiade in modo sereno".
Se si chiude un'era? "Penso proprio di no. Penso che abbiamo ancora il Mondiale in Italia e tutta la mia energia sarà diretta ora al riposo per tornare al lavoro per un'altra bellissima esperienza a Milano. E poi certe decisioni non si prendono a caldo", ha precisato Kostner sul suo possibile ritiro. "Spero di continuare a trasmettere tutta l'esperienza fatta in questi anni – ha spiegato – e col tempo poi troverò la mia strada. Isolde (Kostner, sua cugina e sciatrice, ndr) quando si è ritirata dall'agonismo mi ha detto 'Carolina vedrai che sentirai esattamente quando sarà il momento'. E io non l'ho ancora sentito. Ognuno ha la propria storia".
Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha esaltato la portabandiera azzurra, Arianna Fontana, arrivata in serata a Casa Italia, dopo la terza medaglia conquistata (bronzo nei 1000 metri). "Siamo molto felici, ma anche molto orgogliosi di quanto fatto in questa Olimpiade e in quelle precedenti da Arianna Fontana e di averla scelta come portabandiera. Questo è un momento che la accompagnerà per tutta la vita e devo dire che il suo papà aveva previsto tutto. Il presidente Mattarella si è detto orgoglioso della nostra portabandiera e delle sue medaglie". In riferimento al messaggio rivolto dalla pattinatrice agli italiani ("E' importante andare a votare, diamoci tutti una svegliata non solo i politici"), il numero uno dello sport italiano ha sottolineato "il senso civico e di responsabilità delle sue parole nei confronti dell'intera nazione. Arianna ha dimostrato di essere una persona molto legata al nostro Paese, le sue sono parole che ci devono fare riflettere e che devono servire da monito anche per le future generazioni". Prima di cenare a Casa Italia la portabandiera azzurra ha incontrato la pattinatrice Carolina Kostner, che l'ha abbracciata e si è complimentata con lei per i risultati ottenuti.
E sull'ipotesi di un'eventuale ingresso in politica, Fontana ha risposto: "Io in politica? Non lo so, non ci ho mai pensato. Però le porte sinceramente sono aperte se dovessi smettere, quindi si vedrà. A chi lascerò la bandiera? Lascio al Coni decidere, io non mi metto in mezzo – ha aggiunto la pattinatrice valtellinese – Per raggiungere i miei obiettivi ho lasciato casa alle superiori, mi sono trasferita a Bormio. Sapevo quello che dovevo raggiungere e i sacrifici che dovevo fare. Sono contenta di queste otto medaglie".
IVANKA TRUMP ARRIVATA IN SUD COREA. Intanto, la figlia del presidente americano Donald Trump, Ivanka, è arrivata a Seul per partecipare alla cerimonia di chiusura. "Siamo molto emozionati di essere presenti ai Giochi olimpici invernali 2018, di esultare per la squadra americana e di ribadire il nostro forte e duraturo impegno con il popolo della Repubblica di Corea", ha affermato Ivanka, arrivando all'aeroporto Incheon a bordo di un volo commerciale. La Casa Bianca aveva fatto sapere di aver chiesto alla figlia di Trump, che è anche una consigliera del presidente, di andare a Pyeongchang per essere a capo della "delegazione di alto livello". Funzionari sia di Seul, sia di Washington, hanno dichiarato che non ci sarà alcun incontro tra Ivanka Trump e Kim Yong Chol, sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un.
PROTESTE PER ARRIVO GENERALE DI KIM. Proteste tra i deputati sudcoreani per l'arrivo di un alto generale del Nord in vista della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di PyeongChang. Kim Yong Chol guiderà infatti la delegazione di otto membri che arriverà domenica: 70 deputati del partito conservatore Liberty Korea Party lo considerano un un criminale di guerra per l'affondamento di una nave da guerra nel 2010 e ne chiedono la sua esecuzione. Kim è accusato di una serie di attacchi contro il Sud, tra cui quello di quasi otto anni fa contro il cacciatorpedinieri della corvetta Cheonan di Seul, in cui morirono 46 persone. I deputati hanno organizzato una protesta davanti alla Blue House, chiedendo al presidente Moon Jae-in di annullare la visita. "Kim Yong Chol è un diabolico criminale di guerra che ha attaccato il Sud … merita la morte appeso per strada", ha riferito in una nota il capogruppo parlamentare, Kim Sung-tae. "Anche se i cieli si dividessero in due, non possiamo permettere che un criminale così odioso – che deve essere condotto a morte – venga invitato alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi", si legge nel testo. Il portavoce del ministero dell'Unificazione, Baek Tae-hyun, ha fatto sapere che il governo sudcoreano è consapevole del diffuso malcontento sulla visita di Kim Yong Chol nel Sud, ma che il generale de Nord verrà accolto "con l'intento di migliorare i legami inter-coreani e portare a un accordo di pace".
FREESTYLE. Doppietta canadese nello skicross femminile di Bokwang Phoenix Park. Dopo il successo in campo maschile del connazionale Brady Leman, è stata Kelsey Serwa ad imporsi nella seconda finale della specialità entrata nel programma olimpico a Vancouver 2010. La nordamericana ha preceduto nella big final la connazionale Brittany Phelan, mentre la medaglia di bronzo è andata alla svizzera Fanny Smith. Per quanto riguarda le italiana Debora Pixner, la migliore delle due azzurre presenti, ha superato gli ottavi di finale nonostante una caduta proprio sul salto che porta al traguardo, ma è rimasta esclusa nei quarti di finale. Non è partita invece nella batteria degli ottavi Lucrezia Fantelli.
FONDO. Rimangono ancora due gare nel programma olimpico dello sci di fondo sulla pista dell'Alpensia Cross Country Skiing Centre. Sabato 24 febbraio alle ore 13.30 locali (le 5.30 in Italia) si terrà la 50 km maschile in tecnica classica che vedrà al via gli azzurri Dietmar Noeckler, Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori e Maicol Rastelli. Domenica invece sarà la volta della 30 km femminile con Lucia Scardoni, Elisa Brocard, Anna Comarella e Sara Pellegrini.
SNOWBOARD. Sarà tutta concentrata a sabato 24 febbraio la lunga corsa verso le medaglie nel gigante parallelo olimpico di Bokwang Phoenix Park. Le qualificazioni inizialmente previste giovedì 22 febbraio sono state infatti posticipata al mattino delle finali, per cui il nuovo programma prevede i due turni che qualificheranno sedici uomini e altrettante donne alle ore 9 locali (01.00 in Italia), mentre la fase a eliminazione diretta che partirà dagli ottavi di finale è stata posticipata a partire dalle ore 13.30 locali (le 5.30 in Italia). Al via Roland Fischnaller, Edwin Coratti, Mirko Felicetti e Aaron March fra gli uomini e Nadya Ochner fra le donne.
SCI. Ultima gara del programma di sci alpino sabato sulla pista di YongPyong, con il team event, che esordisce come format alle Olimpiadi. Le squadre sono composte da sei atleti che si affrontano ad eliminazione diretta sulle quattro manches complessive. In caso di pareggio passa la nazione con il minor tempo complessivo. Per l'Italia saranno al via Chiara Costazza, Irene Curtoni, Alex Vinatzer e Riccardo Tonetti, con Federica Brignone e Stefano Gross riserve. L'orario d'inizio è fissato alle 11 locali, le 3 in Italia.
BOB A 4. Nel sesto e ultimo allenamento di bob a 4 sulla pista Alpensia di PyeongChang la Svizzera ha fatto segnare il miglior tempo in 49"51, davanti a Lettonia e Germania. Buon tredicesimo posto per l'Italia con il tempo di 50"40. Ci sarà una novità in casa azzurra in vista della gara, con la sostituzione Mattia Variola a favore di Francesco Costa per uno stiramento al retto femorale. Si comincia sabato 24 febbraio si aprono le danze con le prime due manches alle 9.30 locali (1.30 in Italia). Domenica 25 febbraio verranno assegnate le medaglie.
CURLING. La Svizzera ha vinto la medaglia di bronzo nel torneo maschile di curling. Battuto il Canada 7-5 nella finale per il terzo/quarto posto.
PATTINAGGIO VELOCITA'. Kjeld Nuis ha vinto la medaglia d'oro nei 1000 metri di pattinaggio di velocità. L'olandese ha completato la propria prova in 1'07"95 davanti al norvegese Havard Lorentzen, staccato 4 centesimi, e al coreano Tae-Yun Kim (+0.27). Trentesimo posto per Mirko Nenzi, l'unico azzurro in gara.
BIATHLON. La Svezia ha vinto la medaglia d'oro nella staffetta maschile di biathloN. Il quartetto composto da Peppe Femling, Jesper Nelin, Sebastian Samuelson e Fredrik Lindstroem ha preceduto di 55.5 secondi la Norvegia. Bronzo alla Germania, arrivata a oltre 2 minuti (+2'07"1). Male l'Italia: Il team azzurro composto da Thomas Bormolini, Lukas Hofer, Giuseppe Montello e Dominik Windisch ha commesso 16 errori, con quattro giri di penalità. Buone prestazioni di Hofer e Montello che sono riusciti a riportarsi a ridosso delle zone alte della classifica. La rassegna olimpica dell'Italia del biathlon termina con due medaglie di bronzo, quella di Dominik Windisch nella sprint e quella della staffetta mista.
"Nella gara a squadre bisogna sempre dare tutto, poi oggi c'era vento a folate, quindi può succedere di tutto. Io sono riuscito a recuperare posizioni anche grazie alle ricariche che ti permettono di sparare più veloce", ha raccontato Hofer. "Appena ricevuto il cambio sapevo già che era possibile scalare la classifica perché i distacchi non erano alti. In più continuavo a vedere avversari davanti a me e ho dato tutto. Olimpiade buona, ma la cosa più importante per me era la medaglia nella staffetta mista e abbiamo confermato Sochi – ha aggiunto – per me conta tantissimo questo tipo di relay perché mostra il vero valore di tutta la squadra". Bilancio più che positivo anche per Dominik Windisch nonostante le difficoltà odierne. "Sono più che soddisfatto, avrei firmato per vincere due medaglie. Oggi è stata una brutta giornata per noi, quando ero al poligono c'era troppo vento, impossibile fare bene – ha proseguito – Ho iniziato la gara con la consapevolezza che il podio non sarebbe stato facilmente raggiungibile, ma volevo fare comunque la mia parte. Peccato, perché quando miravo il vento mi spostava. Dopo PyeongChang entro in una nuova missione: è molto bello".
"Bilancio positivo delle Olimpiadi: abbiamo conquistato due medaglie di cui una difficilissima nello sprint maschile. Siamo contenti, perché abbiamo migliorato del 100% rispetto Sochi – ha evidenziato l'allenatore Fabrizio Curtaz – C'è un po' di rammarico perché non abbiamo espresso tutto il nostro potenziale, ma siamo contenti. E' mancata un po' di energia nervosa per affrontare le difficili condizioni, ma queste esperienze ci faranno compiere un altro salto in avanti. In ogni gara potevamo fare una medaglia, questo significa che siamo sempre più competitivi".
NUOVO CASO DOPING RUSSO. Dopo Krushelnitckii, bronzo nel doppio misto del curling risultato positivo al meldonium, un altro caso di doping colpisce la Russia ai Giochi di PyeongChang. Nadezhda Sergeeva, atleta del bob a 2, sarebbe infatti risultata positiva a un controllo antidoping. E' stato il presidente della federazione russa di bob Alexander Zubkov a confermare la positività al quotidiano russo 'Sport Express'. Sergeeva, in coppia con Nadezhda Paleeva, ha concluso in 12esima posizione la propria gara olimpica e si era piazzata al secondo posto agli Europei di Winterberg quest'anno. La sostanza a cui la bobbista sarebbe risultata positiva non è stata resa nota, ma non dovrebbe trattarsi del meldonium. Secondo fonti del CIo, che confermano la positività della russa, la sostanza incriminata sarebbe la trimetazidina, un modulatore metabolico. Le controanalisi sul campione prelevato alla bobbista sono in programma sabato alle 13.
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