Prima medaglia italiana. L'atleta azzurra: "Felice di essere qui, mai dato per scontato". Rinviata per forte vento la discesa libera maschile

Seconda giornata di gare ai Giochi invernali di Pyeongchang

BIATHLON – Prima medaglia per l'italia. Dominik Windisch ha vinto il bronzo nella sprint 10 km del biathlon maschile. Per l'atleta di Brunico si tratta della seconda medaglia olimpica dopo quella conquistata a Sochi, sempre di bronzo, nella staffetta mista. L'oro è andato al tedesco Arnd Peiffer, l'argento al ceco Michal Krcmar. Windisch ha commesso un solo errore al tiro in piedi chiudendo a 7.7 secondi dal vincitore. 

Windisch è incredulo: "E' sicuro? Non ci credo, pensavo di avere perso l'occasione della mia vita e invece…", le prime parole del bolzanino, che ha regalato la prima medaglia alla spedizione azzurra in Corea. "Quando ho sbagliato l'ultimo tiro ho pensato: 'Non è possibile..l'avevo visto bene'. Non mi ricordo nemmeno se mi è scappato, ero convinto di prenderlo – ha raccontato ai microfoni di Eurosport – Poi quasi spaventato ho detto: 'No, adesso ho perso la possibilità della mia vita'. Ma quando sei a un'Olimpiade e senti che stai lottando per un bronzo dai davvero tutto, sei solo tu e l'adrenalina". 

PATTINAGGIO DI FIGURA – Carolina Kostner guida l'Italia alla finale del team event del pattinaggio di figura ai Giochi invernali di Pyeongchang. L'atleta azzurra ha esordito nella sua quarta Olimpiade chiudendo al secondo posto nel programma corto con il punteggio di 75.10, alle spalle della russa Evgenia Medvedeva, in gara con il team neutrale sotto l'acronimo Oar, piazzatosi prima con 81.06. Il risultato della Kostner, insieme al quarto posto di Anna Cappellini-Luca Lanotte (danza) e al secondo di Valentina Marchei-Ondrej Hotarek (libero coppie d’artistico), più il quinto di Matteo Rizzo (individuale uomini) e il settimo di Nicole Della Monica-Matteo Guarise (coppie) ottenutì venerdì 9,  consente alla squadra azzurra di accedere con il quarto posto alla finale in programma lunedì contro Canada, Oar (Russia) e Stati Uniti, a un solo punto dal podio. 

"Non ho mai dato per scontato di esserci, ho dovuto lottare, c'è tantissima gioia. Sono una donna tra tante bambine? No, quello che nessuno sa è che io sono ancora una bambina". Kostner è emozionata e si dice "felice e grata". "Avere delle buonissime sensazioni, nel ritmo e nei salti – racconta la campionessa azzurra – anche se la prima combinazione non era otttimale, avere quella tranquillità per gestire la cosa, avere l'ironia di dire 'non è perfetto ma siamo qui', sono sensazioni molto importanti che vanno oltre il risultato". E ha concluso: "Sento talmente gratitudine e gioia di essere qui, non mi aspetto niente a parte di avere l'opportunità di dare il meglio di me e condividere la mia passione, il mio amore per questo sport con tutto il mondo, di far parte di una squadra eccezionale, di rappresentare il mio Paese con tanta gioia, tanto onore, tanta serenità".

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