Bottas terzo e Hamilton quarto. Polemica (sopita) sullo scambio di posto tra i due della Mercedes.
Trionfano le Ferrari nel Gran Premio d'Ungheria. Vettel vince davanti a Raikkonen in una gara molto combattuta con le Mercedes aggressive fino all'ultimo e il curioso doppio scambio di posizione tra Hamilton e Bottas che sale sul terzo gradino del podio. Quinto Verstappen. Nel box Ferrari anche Sergio Marchionne che si lascia travolgere dall'entusiasmo: "Sono commosso… Se sono felice? Sì, molto. Questa è la Ferrari che voglio"
Una settimana di grande lavoro per l'83esima doppietta della storia delle "rosse". Vettel è andato al comando fin dalla partenza con Raikkonen alle spalle e Verstappen (collisione con Ricciardo e 10" di penalità) davanti alle Mercedes. Tutto liscio fino ai pit stop. Le Mercedes escono molto più veloci di prima e comincia un inseguimento "vero". Al 50esimo giro Verstappen fa il suo pit stop e sconta la penalità (senza sarebbe finito sul podio o, forse, avrebbe addirittura vinto). Le Mercedes risalgono fino a due/tre secondi da Raikkonen che è a un paio da Vettel. A questo punto, Bottas lascia passare Hamilton che vuole provarci. Dal "muretto" Mercedes comunicano che se l'inseguimento non andrà a buon fine, Hamilton cederà di nuovo il posto a Bottas.
L'inglese della Mercedes ci prova e arriva fino a un secondo da Raikkonen e a due a Vettel, ma niente di più. Nell'ultimo giro mantiene la promessa e lascia passare Bottas che va sul podio. Poi commenterà "Il momento peggiore della gara? L'ultima curva. Abbiamo lavorato duramente per superare le Ferrari, è stato difficile. Sono contento di aver fatto passare Bottas nel finale, spero che alla fine del Mondiale tra me e Vettel non ci sia una differenza di tre punti…". Hamilton non sembrava dunque molto contento della decisione in casa Mercedes. E, in diretta, esplode la rabbia del team principal della Merceds Tom Wolff. Lo si vede urlare furibondo: "Chi l'ha ordinato". Poi, lo stesso Wolff va in televisione a dire: "Un gesto sportivo. E' così che vinciamo da tre anni".
L'ordine di arrivo del Gran Premio di Ungheria: 1. Sebastian Vettel (Ger) Ferrari 1:39:46.713; 2. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari +00:00.908; 3. Valtteri Bottas (Fin) Mercedes +00:12.462; 4. Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes +00:12.885; 5. Max Verstappen (Ola) Red Bull – TAG Heuer +00:13.276; 6. Fernando Alonso (Spa) McLaren +01:11.223; 7. Carlos Sainz Jr (Spa) Toro Rosso – Renault +1 lap; 8. Sergio Perez (Mex) Force India – Mercedes +1 lap; 9. Esteban Ocon (Fra) Force India – Mercedes +1 lap; 10. Stoffel Vandoorne (Bel) McLaren +1 lap; 11. Daniil Kvyat (Rus) Toro Rosso – Renault +1 lap; 12. Jolyon Palmer (Gbr) Renault 1 lap; 13. Kevin Magnussen (Dan) Haas – Ferrari +1 lap; 14. Lance Stroll (Can) Williams-Mercedes +1 lap; 15. Pascal Wehrlein (Ger) Sauber – Ferrari +2 laps; 16. Marcus Ericsson (Sve) Sauber – Ferrari +2 laps; 17r. Nico Huelkenberg (Ger) Renault +3 laps. Ritirati: Paul Di Resta (Gbr) Williams-Mercedes 10 giro; Romain Grosjean (Fra) Haas – Ferrari 50 giro; Daniel Ricciardo (Aus) Red Bull – TAG Heuer 70 giro. Giro veloce: Fernando Alonso, 1:20.182, lap 69.
La classifica del Mondiale piloti di Formula 1 dopo il Gran Premio di Ungheria: 1. Sebastian Vettel (Ger) Ferrari 202; 2. Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes 188; 3. Valtteri Bottas (Fin) Mercedes 169; 4. Daniel Ricciardo (Aus) Red Bull 117; 5. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari 116. La classifica del Mondiale costruttori: 1. Mercedes 357; 2. Ferrari 318; 3. Red Bull-TAG Heuer 184; 4. Force India – Mercedes 101; 5. Williams-Mercedes 41.
"Sono al settimo cielo, è stata una gara molto difficile, anche se può non essere sembrato". Sono le prime parole di Sebastian Vettel dopo il trionfo: "E' stata dura. E' un grande risultato, una grande giornata. Ho avuto parecchio da fare dopo la safety car, avevo qualcosa che non andava, lo sterzo tirava da una parte e dovevo stare lontano dai cordoli", ha raccontato Vettel. "Non ho fatto un favore a Kimi che poteva andare più veloce, ma non avevo abbastanza passo, nel finale è andata meglio. Ho tenuto la concentrazione per tutta la gara. Grazie ai tifosi per il sostegno". Il problema allo sterzo? "Dobbiamo ancora valutare, la sensazione era strana. Dovevo tenere gli occhi sullo sterzo perché non stava dritto. Non era l'ideale ma alla fine abbiamo vinto e non conta più".
Ed ecco Bottas: "Il finale è stato difficile, stavo faticando con il ritorno di Verstappen dietro, e c'era tanto traffico davanti. Ringrazio Lewis per aver mantenuto la promessa, lo avevo fatto passare per provare a superare le Ferrari, è stato un bel gesto".
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