Per le Azzurre questa è la sedicesima vittoria a livello Mondiale nel fioretto a squadre femminile

Passano gli anni, cambiano le interpreti, ma il Dream Team del fioretto femminile continua a regalare all'Italia successi ed emozioni. Non c'è più la leggendaria Valentina Vezzali, con Elisa Di Francisca in pausa maternità, ci pensano le già vicecampionesse Arianna Errigo e Martina Batini a trascinare le 'new entry' giovani emergenti Alice Volpi e Camilla Mancini all'ennesimo oro mondiale a squadre.

Nella finale della kermesse iridita di Lipsia gli Stati Uniti vengono letteralmente spazzati via con il punteggio di 45-25, segno di un dominio assoluto. L'ennesima conferma di una scuola, quella del fioretto italiano, leader a livello mondiale. Quella odierna è la sedicesima medaglia d'oro nel fioretto a squadre ai Mondiali, la quarta negli ultimi cinque anni dopo quelle di Budapest 2013, Kazan 2014, Mosca 2015. Nell'ultimo decennio lo strapotere Azzurro è stato pressochè assoluto, contando anche i trionfi nel 2009 ad Antalia e Parigi 2010. Le uniche due sconfitte sono quella di Catania nel 2011 e Rio 2016 sempre in finale contro la Russia.

Qualificata di diritto ai quarti di finale, le ragazze del ct Andrea Cipressa hanno esordito superando il Giappone per 45-25. In semifinale hanno poi avuto ragione delle padrone di casa della Germania col punteggio di 45-34. La finale contro gli Stati Uniti non ha avuto storia, troppo netta la differenza di valori in pedana con l'Italia trascinata dall'esperienza della Errigo e dalla verve della giovanissima Volpi, rispettivamente bronzo ed argento a livello individuale. Le fiorettista azzurre coronano così una stagione da incorniciare, avendo vinto tutte e cinque le prove di Coppa del Mondo, la medaglia d'oro agli Europei e occupando il numero 1 del ranking mondiale.

"Ci siamo riprese ciò che avevamo lasciato lo scorso anno ai Mondiali di aprile a Rio de Janeiro – dice Arianna Errigo, da quest'anno 'capitana' di questo 'New Dream Team' -. In questi anni ho avuto la fortuna di avere accanto campionesse straordinarie, ma non era mai successo che vincessimo tutte le gare della stagione. Con questa squadra abbiamo trovato un equilibrio e ci togliamo questa grande soddisfazione". Raggiante l'esordiente Volpi. "Torno a casa con due medaglie e vado in vacanza felice", dichiara dopo essersi messa al collo l'oro a squadra assieme all'argento individuale.

La grande giornata della scherma italiana ai Mondiali è completata dall'ottimo bronzo ottenuto dalla squadra di sciabola maschile. Il quartetto composto da Luca Curatoli, Luigi Samele, Enrico Berrè e Dario Cavaliere, che ha sostituito Aldo Montano in seguito alla distorsione alla caviglia sinistra rimediata nel corso della gara individuale, ha battuto nella finale per il terzo posto gli Stati Uniti con il punteggio di 45-40. Straordinario il ruolino di marcia stagionale della squadra azzurra per la quale il terzo posto maturato a Lipsia è il 'peggior' risultato dell'annata post-olimpica. L'Italia chiude al primo posto del ranking mondiale grazie ai due successi e i due secondi posti in Coppa del Mondo, oltre all'argento agli Europei. "È un bronzo che dedichiamo a chi non credeva in questa squadra – hanno detto gli azzurri – ed anche ad Aldo Montano, il nostro capitano che non è stato in pedana con noi, ma che ha scelto di rimanere qui perché una squadra è una squadra, sempre".

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