Grande giornata per gli italiani al Balaton. Podi sia dai maschi che dalle femmine. Quarto posto per Ruffini

Un argento  e un bronzo: è l'ottimo bilancio del fondo azzurro nell'ultima giornata di gara nelle acque del Balaton ai mondiali di nuoto in corso a Budapest. Prima è Matteo Furlan che, dopo 5 ore e 2 minuti di bracciate e 25 chilometri d'acqua, finisce a pochissimo dal francese Raymond, ma batte per il secondo posto il russo Drattcev. Neanche un quarto d'ora dopo, tocca a Arianna Bridi che (dopo l'argento della 10 km) si prende il bronzo nella gara più lunga (stessa distanza degli uomini). In un durissimo finale a tre, la spunta in rimonta la brasiliana Cunha davanti all'olandese Van Rouwendaal. Il medagliere azzurro ai mondiali tocca quota otto: un oro, due argenti e cinque bronzi.

Furlan – Gara dura e combattuta con arrivo praticamente allo sprint. Vince il francese Axel Reymond con il tempo di 5h02'46"4, che supera di poco Furlan allo sprint. Bronzo per il russo Evgenii Drattcev staccato di circa 3". Quarto posto per l'altro azzurro Simone Ruffini, campione uscente, arrivato a 6.70 secondi. ll 27enne friulano  tesserato per Marina Militare e Team Veneto, argento agli Europei di Hoorn 2016 – ha condotto una gara tatticamente accorta: coperto fino all'ultima boa e poi all'attacco negli ultimi due chilometri per chiudere in 5h02'47"0. Nel convulso sprint non sono mancati colpi ai limiti del regolamento, a farne le spese soprattuto l'altro azzurro Ruffini.

"Ho cercato di rimanere sempre nascosto per conservare più energie possibili per il finale. Alla fine ho preferito prendere la scia del russo perchè pensavo fosse più veloce del francese. Alla boa dell'arrivo mi hanno stretto ma fortunatamente sono riuscito a liberarmi". Così Matteo Furlan ha commentato la medaglia d'argento."Se avessi scelto di stare con il francese allo sprint avrei potuto prevalere. Sono comunque soddisfatto perchè miglioro anno dopo anno. Mi spiace un po' di non aver disputato la 5 km", ha spiegato il 28enne friulano. "Ma agli Assoluti hanno vinto i miei compagni ed è giusto che abbiano gareggiato loro". Poi l'azzurro ha svelato un aneddoto: "A Kazan dividevo la mia stanza con Giorgio Minisini: era la camera più vincente con quattro medaglie. Sono contento di essere rimasto in media con lui anche qui in Ungheria". Abdica ma a testa alta Simone Ruffini, quarto: "Sono stato tradito dalle gambe e dai crampi. Confermarsi sarebbe stato fantastico – ha raccontato il marchigiano – ma probabilmente c'ho provato troppo presto, andando in riserva nel finale".

Bridi – E dopo l'argento di Matteo Furlan, arriva il bronzo di Arianna Bridi nella 25 km femminile che ha concluso il programma iridato sul Lago di Balaton. Quarto posto per Martina Grimaldi. Oro alla brasiliana Ana Marcela Cunha, argento all'olandese Sharon van Rouwendaal. Bridi aveva già vinto il bronzo nella 10 km.

 

 

 

 

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