Vettel non lo lascia sfuggire e si accomoda al suo fianco, proprio come nella griglia di partenza di Melbourne
Il ruggito di Hamilton non intimorisce la Ferrari. L'inglese della Mercedes conquista la pole del Gran Premio della Cina, secondo appuntamento del Mondiale di Formula 1, ma la Rossa c'è. E promette battaglia. Sul circuito di Shanghai Hamilton piazza un super tempo nella sessione decisiva delle qualifiche (1:31.678), Vettel non lo lascia sfuggire e si accomoda al suo fianco, proprio come nella griglia di partenza di Melbourne, con un distacco di 186 millesimi. Per un solo millesimo, il tedesco 'scippa' il secondo posto alla Mercedes di Valtteri Bottas. In seconda fila c'è anche Kimi Raikkonen, quarto a 462 millesimi.
La SF70H, dunque, conferma le sue potenzialità anche in terra cinese e dimostra che può tenere il passo delle Frecce d'Argento. Nelle terze libere Vettel e Raikkonen sono riuscite a stare davanti ai rivali. Poi, nelle qualifiche, il tedesco ha impressionato in Q1 con le gomme soft e il finlandese ha firmato il miglior tempo in Q2. Se il buongiorno si vede dal mattino, in casa del Cavallino si può respirare aria di ottimismo. L'incognita ovviamente riguarda il meteo che ha già costretto i piloti ai box nella giornata di ieri: per domani è prevista pioggia, elemento che potrebbe rendere imprevedibili le gerarchie.
In attesa di capire se sarà duello Mercedes-Ferrari, nel sabato di Shanghai prova a limitare i danni quello che sulla carta dovrebbe essere il terzo team in corsa per il podio, la Red Bull. Dani Ricciardo ottiene il quinto tempo precedendo la Williams dell'ottimo Felipe Massa, ma il suo compagno di scuderia Max Verstappen dovrà scattare addirittura dall'ultima fila. L'olandese ha dovuto battagliare con problemi tecnici ed è stato eliminato in Q1: per lui, 19/a casella in griglia. In quarta fila la Renault di Nico Hulkenberg e la Force India di Sergio Perez. Delusione e sfortuna invece per Antonio Giovinazzi, la grande speranza italiana del Circus: il giovane pilota della Sauber era riuscito a qualificarsi per la Q2, ma nel giro finale la sua monoposto è andata a sbattere contro il guardrail. I danni riportati dalla monoposto non gli hanno permesso di prendere parte alla sessione successiva. Sabato amaro anche per Fernando Alonso, fuori in Q2 ed incapace di andare oltre la settima fila al volante della sua McLaren.
"E' stato un weekend interessante, senza poter testare molto. Oggi è stata una vera sfida, abbiamo dovuto compattare la parte dei test di ieri stamattina. Speriamo di aver trovato un assetto perfetto", il commento in conferenza stampa di Hamilton, alla 63/a pole in carriera. "Le Ferrari sono state velocissime nelle prove e nelle prime sessioni di qualifiche, sapevo che saremmo stati vicinissimi, e che serviva il giro perfetto. Sono riuscito via via a guadagnare in in ogni settore", ha proseguito l'inglese. "E' emozionante, c'è una bella battaglia con la Ferrari, è straordinario, ti spinge a spingere di più e alzare l'asticella".
Non del tutto soddisfatto Vettel nel suo bilancio post-qualifica: "Domani vedremo quanto è stato importante ottenere la seconda fila. E' stata una bella sessione, mi sono divertito molto, se fossi stato più veloce mi sarei divertito di più. Ma sono contento". Nel giro decisivo "ho perso qualcosina nell'ultima curva, forse sono stato un po' codardo frenando tropo presto. Ma sono arrivato vicino a Bottas, con un margine sufficiente per arrivare al secondo posto". L'ex campione del mondo ha espresso ottimismo: "La macchina è forte in qualsiasi condizione, dipenderà anche quello che farà la Mercedes".
Anche Raikkonen nella sua analisi non ha nascosto una punta di amarezza. "La macchina non era troppo male, c'è qualche settore dove dobbiamo migliorare, ma aver tirato molto poco questa settimana dopo la gara complicata della volta scorsa non ci ha reso la vita semplice. Ci manca qualcosina nelle prime curve, questo mi ha fatto perdere tempo in quel settore che non sono riuscito a recuperare. Non è male, ma non siamo dove vogliamo essere". Il meteo potrebbe sparigliare le carte: "Non abbiamo fatto giri ieri, dovremo tirare ad indovinare", ha ammesso il finlandese.
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