Quella della pallanuoto maschile è la 27/a medaglia dell'Italia, contando anche quella sicura dell'Italvolley

L'Italia si conferma fra le potenze della pallanuoto mondiale. Dopo l'argento di Londra arriva il bronzo di Rio ma non si tratta di un passo indietro. Rispetto al gruppo di quattro anni fa questo, fatta eccezione per la chioccia Tempesti, è un collettivo molto giovane che può guardare al futuro con entusiasmo e fiducia. Lo schiaffo subito in semifinale con la Serbia è stato assorbito in fretta e non ha lasciato strascichi nell'impegnativa sfida per il bronzo con il sempre ostico Montenegro. Una gara che i ragazzi di Campagna hanno avuto in pugno fin dall'inizio, anche nei suoi momenti più equilibrati, fino al 12-10 finale. Eroi di giornata i fratelli Presciutti autori del 50 percento delle reti italiane. Quattro Christian e due Nicholas.

Rispetto alla semifinale con la Serbia questa volta l'Italia parte forte. Valentino Gallo e Nicholas Presciutti fanno volare il Settebello sul 2-0. Il Montenegro comunque c'è e con Janovic, a cavallo fra la fine del primo e l'inizio del secondo periodo, trova la parità (2-2). La sfida si accende con un doppio botta e risposta. Gallo e Figlioli da una parte, Ivovic e Darko Brguljan dall'altra (4-4). L'ultima zampata prima dell'intervallo però è italiana con Christian Presciutti in superiorità a 4" dalla pausa lunga (5-4). Il problema principale per l'Italia si chiama Janovic. Il montenegrino apre il secondo tempo con la sua terza rete in partita che vale la nuova parità (5-5). Christian Presciutti, con la collaborazione di una deviazione, porta di nuovo avanti l'Italia (6-5) ma è il fratello minore Nicholas con una palombella chirurgica a fa volare gli Azzurri avanti di due reti (7-5). I balcanici provano due volte a riavvicinarsi con Kilkovac e Misic ma vengono puntualmente ricacciati indietro dai precisi diagonali di Nora e Gallo che, con l'ausilio di una bella parata di Tempesti e due traverse, mandano le due squadre all'ultima pausa sul +2 (9-7).

Il Montenegro si gioca il tutto per tutto e prova a far valere la maggior prestanza fisica. Darko Brguljan dal centro buca di potenza la rete italiana (9-8). Il Settebello risponde con la tecnica. Perfetta palombella di Christian Presciutti (10-8) sulla scia di quella segnata dal fratello. Il veterano della famiglia è scatenato. Suo pure l'11-8 che porta i ragazzi di Campagna al massimo vantaggio. Il Montenegro si aggrappa ad Ivovic (11-9) e Radovic (11-10) ma l'Italia tiene duro in difesa e chiude definitivamente il discorso in attacco. La rete della sicurezza è dell'uomo mascherato Aicardi da distanza siderale a 35" dal termine, poi tutti in acqua a festeggiare.
 

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