"Come Fiba siamo dell'avviso che la meritocrazia sportiva sia quella che deve contare. La base è il campionato nazionale, i cui risultati danno la forza a chi si piazza meglio di poter andare a giocare a livello internazionale" ha detto Patrick Baumann della Fiba
In merito al 'caos' basket scoppiato negli ultimi giorni il presidente del Coni, Giovanni Malagò, rassicura l'ambiente. "Se l'Italia rischia l'esclusione dai tornei internazionali e quindi dal preolimpico? Mi sento di dire che questo rischio non c'è. Dovete chiedere alla Federazione internazionale se questo rischio c'è per qualche altro paese, ma per quanto riguarda noi non credo si possa arrivare a questo tipo di scelte in un tempo così breve, anche se non sta a me stabilirlo". Ha detto oggi a Roma dopo aver incontrato il segretario generale della Federazione internazionale basket (Fiba) Patrick Baumann e il presidente della Federazione italiana pallacanestro Gianni Petrucci.
Il confronto verte sulla spaccatura tra la Federbasket e la Lega dopo che tre società (Trento, Reggio Emilia e Sassari) hanno deciso di proseguire a giocare nell'Eurocup (organizzata dalla Uleb, ndr) e non nelle nuove competizioni continentali che dalla prossima stagione saranno organizzate dalla federazione internazionale. "È un problema che tutti quanti avremmo voluto evitare, a cominciare dalle tre società coinvolte – ha aggiunto Malagò – Spero che possano tornare indietro nella loro decisione sono ottimista. Non biasimo nessuno, ma probabilmente loro stessi in quel non avevano valutato la tempesta che sarebbe nata. E lo dico con affetto nei loro confronti". Diversa la questione di Milano, che ha già un contratto in essere con l'Eurolega: "visto quello che ha fatto negli ultimi anni ed è giusto che sia cosi'".
Il numero uno del Coni ribadisce però in via generale l'importanza della meritocrazia. "Intendo dire che chi vince deve giocare una competizione più importante. È un discorso che riguarda la pallacanestro, ma anche il calcio, il tennis, la pallanuoto, la pallavolo e tutti gli sport di squadra. Guardate cosa sta succedendo nel calcio: il Sassuolo è a un punto dal Milan e potrebbe giocare le coppe europee al posto della società più titolata al mondo o quasi. Ma questo è il bello dello sport", conclude.
BAUMANN (FIBA): VOGLIAMO PREMIARE MERITOCRAZIA. "Come Fiba siamo dell'avviso che la meritocrazia sportiva sia quella che deve contare. La base è il campionato nazionale, i cui risultati danno la forza a chi si piazza meglio di poter andare a giocare a livello internazionale. Se si arriva a un punto in cui anche il diciottesimo può andare a giocare in Europa, a quel punto il valore del campionato nazionale non è più lo stesso". Così Patrick Baumann, segretario generale della Federazione internazionale pallacanestro (Fiba), dopo la riunione svolta oggi al Coni con il presidente Giovanni Malagò, quello della Federbasket, Gianni Petrucci e i rappresentanti di diversi club di Serie A. Al centro del vertice la decisione di Reggio Emilia, Sassari e Trento di aderire all'Eurocup (organizzata dalla Uleb, ndr) e non alle coppe che saranno organizzate dalla Fiba. "Il punto chiave è sempre lo stesso – ha aggiunto Baumann – vogliamo uno sport dove il risultato sportivo è quello che conta, oppure solo spettacolo con meno legami con la base come può essere il caso degli Stati Uniti? Quello è il dibattito fondamentale ed è quello che si sta facendo in ogni paese d'Europa". Baumann dice che Fiba è in sintonia con Fip e Coni: "sui valori fondamentali dello sport, sul tema della meritocrazia e che ci vuole un minimo di ordine per non andare a finire in un caos o anarchia. Poi ogni paese fa le sue scelte". Ed a chi accusa la Fiba di non essere stata corretta nella gestione di questo caso, Baumann replica: "Ognuno deve andare a pulire davanti a casa sua prima di andare a guardare cosa accade in casa degli altri. Non abbiamo bisogno di ricevere lezioni da certi tipi di organizzazione che mette la gente spalle al muro minacciando 'o firmi o prendo un altro al tuo posto'".
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