Completata la missione sorpasso dopo la vittoria sul Napoli, i bianconeri si infrangono sul muro rossoblù

Si ferma a Bologna la striscia di successi, arrivata a 15 consecutivi, della Juventus. Completata la missione sorpasso dopo la vittoria sul Napoli allo Stadium, i bianconeri si infrangono sul muro rossoblù nell'anticipo della 26/a giornata di Serie A: al Dall'Ara è 0-0, specchio fedele di un match equilibrato, molto tattico e avaro di emozioni. La squadra di Allegri, forse con buona parte dei pensieri già proiettati al Bayern Monaco, spingono ma non riescono a superare la difesa di un tostissimo Bologna, sempre attento e concentrato. Solo nel finale i bianconeri riescono ad impensierire davvero la porta di Mirante. Il punto permette a Buffon e compagni di salire a +2 sul Napoli, ma con il rischio di incassare il controsorpasso in vetta nel caso di vittoria del Napoli contro il Milan lunedì.

Nessuna novità nella formazione iniziale dei bianconeri. In vista del Bayern, Allegri lascia in panchina Dybala e Cuadrado e si affida al tandem d'attacco Zaza-Morata, supportate sulla trequarti dal rientrante Pereyra. A centrocampo Sturaro rileva l'infortunato Khedira, Evra agisce da terzino sinistro. Donadoni conferma Mbaye sulla fascia destra di difesa preferendolo a Zuniga. Rizzo vince il ballottaggio con Mounier nel tridente completato da Destro e l'ex Giaccherini.

Sostanziale equilibrio e pochi squilli nei 45' iniziali. Il primo tentativo è di Evra, che di testa mette sul fondo su calcio d'angolo. La pressione bianconera chiude il Bologna nella propria metà campo, ma i rossoblù si rendono pericolosi con un gran tiro di Destro: la prima parata dell'incontro è di Buffon che respinge, sulla ribattuta il successivo rasoterra di Donsah non inquadra lo specchio. Alla mezz'ora ancora in evidenza Evra, che sugli sviluppi di un angolo tenta l'acrobazia dopo la sponda di Pogba ma alza troppo la mira. La squadra di Donadoni, sorniona, non si sbilancia, chiude tutti i varchi e punta tutto sulle ripartenze. Nonostante il forcing, la Juventus fatica a creare seri pericoli alla porta di Mirante e si va all'intervallo con il giusto risultato di 0-0.

Allegri capisce che serve maggior vivacità in attacco: dentro Cuadrado, fuori Pereyra e passaggio al 4-3-3. Ci prova subito Giaccherini su punizione, senza esito. Sul fronte bianconero, lampo di Pogba: Cuadrado serve Lichtsteiner che dal fondo mette subito al centro, girata al volo del francese e pallone fuori di un soffio. Donadoni si gioca la carta Mounier e richiama Rizzo, pochi minuti dopo l'acciaccato Masina è costretto a lasciare spazio a Constant. Allegri chiede il guizzo vincente a Dybala: l'argentino prende il posto di Zaza. Vuole il gol anche Destro, la punizione dell'ex Milan e Roma è alta. I minuti passano e la Juventus concentra gli sforzi per sbloccare il risultato: si smarca Pogba, il gran sinistro del francese è impreciso. Gli emiliani però sono vivi: vedi Giaccherini che, su lancio del neo entrato Brienza, prova il destro al volo. Brivido quindi per Mirante chiamato all'intervento in tuffo sulla girata di destro di Morata. Ancora il portiere rossoblù blinda, in maniera definitiva, la porta sul velenoso cross di Pogba.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata