New York (Usa), 23 dic. (LaPresse) – “Ho finito il mio lavoro nel calcio”. Parola di Sepp Blatter, che in un’intervista rilasciata al ‘Wall Street Journal’ è tornato sulla squalifica di otto anni inflitta a lui e a Michel Platini dal Comitato Etico della Fifa, definendola “senza senso”. L’ex numero uno della Fifa si è poi soffermato sull’assegnazione del Mondiale al Qatar. In merito Platini gli aveva detto “attenzione, se votiamo per il Qatar, il giorno dopo tutti diranno che la Fifa si è venduta – ha raccontato Blatter – Una settimana dopo qualcosa è cambiato”. Secondo il dirigente svizzero Platini avrebbe cambiato idea nel 2010 in occasione di un pranzo all’Eliseo con Nicolas Sarkozy e con un membro della famiglia reale del Qatar. “Da quando sono entrato alla Fifa il Mondiale è sempre stato assegnato sulla raccomandazione, se non di più, dei governi”, ha rivelato Blatter.
Rivolgendosi poi agli sponsor della Fifa che hanno chiesto delle riforme, Blatter ha evidenziato che “aziende e partner commerciali fanno la fila per entrare, se gli americani vogliono andarsene, arriveranno altri. Ma loro non vogliono andarsene”. In chiusura il dirigente svizzero ha ricordato che “ho trascorso 40 anni nella Fifa – ha concluso – Non mi infastidisce parlare del passato, perché per me il passato è più brillante del futuro”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata