Di Andrea Capello

Roma, 9 dic. (LaPresse) – La Roma centra l’obiettivo ottavi di finale di Champions League ma nel peggior modo possibile. La squadra di Garcia infatti resta un malato piuttosto grave. Lo striminzito 0-0 contro i modesti bielorussi palesa ancora una volta lo stato confusionale in cui la squadra sembra essere entrata e solo il pareggio fra il Bayer Lerverkusen ed il già qualificato Barcellona permette ai giallorossi di accedere al turno successivo con soli 6 punti ed una sola vittoria in sei gare.

La serata della Roma, preceduta da un pomeriggio acceso dal piccato botta e risposta fra il prefetto Gabrielli ed il presidente Pallotta sulla questione settorializzazione delle curve, inizia male. Garcia decide di rischiare Gervinho dopo il problema fisico patito a Torino ma l’ivoriano si ferma nel riscaldamento, al suo posto il francese getta nella mischia Iturbe. La Roma tiene il pallino del gioco ma fatica a costruire azioni da gioco nitide. Al nono Nainggolan scocca il primo tiro verso la porta bielorussa ma Chernik blocca agevolmente. Per rendersi veramente pericolosa la formazione di casa deve affidarsi allora alla consueta punizione di Pjanic. Il bosniaco dalla sua mattonella preferita al minuto 28 costringe il portiere Bate ad un difficile intervento in tuffo. Negli ultimi minuti della frazione gli ospiti provano anche a mettere la testa fuori dal guscio con una conclusione di Zhavernchik alle stelle. Il silente pubblico dell’Olimpico non gradisce ed all’intervallo non si esime dal fischiare De Rossi e compagni.

Dopo l’intervallo la Roma prova a rientrare in campo con un altro piglio. Al primo minuto Pjanic inventa per Dzeko. Il centravanti, però, calcia addosso al portiere in uscita. L’ex City ha un’altra occasione pochi istanti dopo ma contrastato non trova la porta. Poi è il turno di Florenzi vedersi deviare in angolo di piede da Chernik una conclusione da pochi passi. Esauriti i dieci minuti di furore agonistico la Roma abbassa i ritmi ed il Bate ha un’occasione clamorosa al minuto 22 con Gordeichuk. Miracoloso Sczcesny a dirgli di no da pochi passi. La risposta giallorossa è in una conclusione dal limite di Florenzi che finisce fra le braccia del portiere. Sul’azione successiva Pjanic vede ribattuta sulla linea da Milunovic una conclusione sporca dopo l’assist del subentrato Salah. La sfida si accende e Szczesny torna nuovamente protagonista sbrogliando con un doppio intervento una mischia in area. Nel finale sono ancora i bielorussi a crederci di più mentre la Roma è paralizzata dalla paura. Il pareggio di Leverkusen salva l’obiettivo ottavi ma non la contestazione dell’Olimpico con i fischi che, se possibile, aumentano ancora di volume quando lo speaker annuncia l’ufficialità del ritorno dopo 5 anni nelle prime 16 squadre d’Europa. Non proprio il modo migliore per festeggiarlo.

ROMA – BATE BORISOV 0-0

ROMA: Szczesny, Digne, Rudiger, Manolas, Florenzi, De Rossi, Nainggolan, Pjanic, Iturbe (14′ st Salah), Falqué (37′ st Ucan), Dzeko. All. Garcia. A disp. De Sanctis, Castan, Maicon, Keita, Vainqueur.

BATE BORISOV: Chernik, Mladenovic, Milunovic, Polyakov (11′ st Dubra), Zhavernchik, Nikolic (34′ st Karnitski), Yaplonski, Gordeichuk, Hleb, Stasevich, Mozolevski (14′ st Volodko). All. Yermakovic. A disp. Soroko, Aleksievich, Jevtic, Olekhnovic.

Arbitro: Atkinson (Eng).

Note. Spettatori: 29.489 mila.

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