Torino, 12 nov. (LaPresse) – La Nazionale Under 21 è arrivata nella serata di ieri a Novi Sad, dove domani alle 18.30 allo ‘Stadion Karadjordje’ affronterà la Serbia nel quarto incontro delle qualificazioni europee. Prime a pari merito nel Gruppo 2 a quota 9 punti, Italia e Serbia hanno mantenuto la porta inviolata nelle prime tre gare, ma la nazionale di Tomislav Sivic ha messo a segno 7 gol in più degli Azzurrini (12 a 5). Numeri che confermano la qualità degli avversari di domani, una squadra che può contare su gran parte del gruppo che la scorsa estate si è laureato Campione del Mondo Under 20. “Che sia una partita di una certa rilevanza – conferma Di Biagio al sito della Figc – lo dicono la classifica del girone, la forza delle due squadre e le prestazioni offerte finora sul campo. Rispetto alla Serbia abbiamo affrontato forse squadre più forti e sono certo che domani vedremo una bella partita tra due nazionali che vogliono sempre vincere”.

Giusto riconoscere il valore dell’avversario, ma partita dopo partita anche l’Italia sta prendendo sempre più consapevolezza della propria forza: “Abbiamo visionato la Serbia in questi giorni con l’obiettivo di sfruttare i loro punti deboli – spiega il tecnico in conferenza stampa – loro l’anno scorso hanno vinto il Mondiale Under 20, ma noi non siamo da meno. La Serbia ha una scuola calcistica e sportiva in genere di grandissimo valore, è giusto rispettarli ma noi dovremo fare la nostra gara senza soffermarci troppo su di loro. Il bilancio fino ad ora è positivo, sono molto soddisfatto dal punto di vista dei risultati ottenuti anche se dobbiamo ancora migliorare nel gioco e nella finalizzazione. Questi ragazzi hanno valori come atteggiamento, sacrificio e volontà e questo fa la differenza”.

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