Torino, 23 ott. (LaPresse) – Il Consiglio di amministrazione della Juventus, riunito oggi dopo l’Assemblea degli azionisti, ha nominato Pavel Nedved nuovo vicepresidente. Il Cda ha confermato Andrea Agnelli presidente, Giuseppe Marotta e Aldo Mazzia amministratori delegati. Confermato anche Paolo Garimberti come presidente del J Museum.
NEDVED MANAGER CONSAPEVOLE. “E’ un piacere presentare Pavel Nedved come nuovo vicepresidente della Juventus. Ha avuto una crescita costante, oggi è un uomo che ha piena consapevolezza delle varie attività che si svolgono nella società. Ha competenze specifiche acquisite a 360 gradi, che gli permettono di accrescere il suo percorso professionale”, ha dichiarato il presidente Andrea Agnelli.
APPROVATO BILANCIO. L’assemblea degli azionisti della Juventus ha approvato il bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2015 con un fatturato di 348 milioni di euro, un utile d’esercizio 2,3 milioni di euro.
LE PAROLE DI AGNELLI. “Abbiamo rinnovato la rosa della prima squadra, con ragazzi di 22-23 anni come Dybala, Rugani, Lemina, Pogba che garantiscono un grande futuro alla Juventus. Eravamo consapevoli che avremmo avuto qualche difficoltà all’inizio della stagione, che non è una giustificazione per il 14° posto in classifica“. Lo ha detto Andrea Agnelli, presidente della Juventus, nel corso del suo discorso introduttivo in occasione dell’Assemblea degli azionisti bianconeri.
RECORD FATTURATO. In questa stagione, il presidente Agnelli ricorda come la Juve abbia raggiunto “il record nel fatturato con 348 milioni, il ritorno all’utile, vinto il quarto scudetto, la decima Coppa Italia e raggiunto la finale di Championa a Berlino che lascia ancora tanta amarezza”. “Ci attendono sfide ancora più grosse per l’accesso ai grandi ricavi, ma solo diversificando si può competere ad alti livelli. Dobbiamo lavorare sui ricavi ancora troppo sbilanciati sui diritti televisivi”, ha spiegato ancora Agnelli.
RINNOVAMENTO GOVERNANCE MONDIALE. “Serve un cambiamento nella governance nel calcio mondiale mondiale e nazionale, per permettere di riacquistare credibilità. Il calcio deve tornare al centro di questo mondo, servono risposte credibili e persone credibili”. Agnelli, rivolgendosi agli azionisti, ha aggiunto: “I recenti fatti alla ribalta delle cronache giudiziarie globali hanno rallentato al momento questo processo. Dobbiamo partire da una presunzione di innocenza che deve valere per tutti, e deve valere il principio del giusto processo”, ha aggiunto il presidente della Juventus. “Un prova ulteriore che nessuna istituzione può ignorare per lungo tempo le richieste di maggiore trasparenza e di rinnovamento senza il rischio concreto di essere travolta”.
INGRESSO ESECUTIVO UEFA. “L’ingresso nel Comitato Esecutivo dell’Uefa con il presidente Karl Heinz Rummenigge è per me un motivo di grande orgoglio, la dimostrazione che l’era ha svolto un grandissimo lavoro a livello internazionale, ottenendo risultati di portata storica”, ha sottolineato Agnelli. Immediato l’applauso della sala quando il numero 1 bianconero ha ricordato il suo ingresso nell’Esecutivo Uefa.