Firenze, 26 set. (LaPresse) – “Una gara di questo livello è un barometro importante, che ci darà delle indicazioni su dove dobbiamo lavorare e sulle priorità per crescere e per fare risultato. Partite di questo livello che ti danno un’idea di quello che siamo e che vogliamo essere, della strada che dobbiamo intraprendere per arrivare a dove vogliamo essere”. Così Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina, presenta il big match di domani sera, che vedrà sfidarsi a San Siro l’Inter capolista e i viola.
“Che cos’hanno i nerazzurri più della Fiorentina? Noi dobbiamo capire la nostra capacità con realismo, affrontando tutte le partite, in tutti i momenti della stagione, con un solo pensiero, la vittoria”, ha spiegato il portoghese in conferenza stampa. “Per questo lavoriamo tantissimo, di conseguenza i risultati ci danno sempre un cambio di valutazione, soprattutto in Italia. L’idea è di lavoro continuo – ha aggiunto – di ricercare il miglioramento continuo dei singoli e del collettivo, che ci permetta di avvicinarci al nostro massimo livello, di pensare senza limiti per competere con società che hanno più fattori per puntare allo scudetto rispetto a noi”. “Se sentiamo pressioni? Tocca a noi gestire al massimo l’equilibrio, nel calcio è così e soprattutto in una piazza come Firenze i tifosi sono molto passionali”, ha continuato Sousa. “Dobbiamo trasformare tutto in positivo. La vicinanza e la passione della piazza alla squadra è un elemento in più di spinta per avvicinarci a tutti quelli che hanno più possibilità economiche di noi”.
Parlando degli avversari di domani, ha aggiunto: “La qualità nei reparti e nei singoli, la loro esperienza e maturità, compreso l’allenatore, sono grandi. E’ una società – ha proseguito Sousa – che ha una storia importante alle spalle, tutto questo aiuta a fare i risultati. E’ una squadra molto equilibrata, con reparti stretti, che fa gioco anche senza creare tanto, che prende l’iniziativa. Ha delle individualità che sono di altissimo livello, che fanno la differenza in certi momenti o in ogni momento della partita. La nostra unità, sicuramente, sarà la nostra forza”, ha sottolineato l’ex centrocampista.