Milano, 25 set. (LaPresse) – “Penna, non ti ritirare! Ci sono le Olimpiadi. Ancora un piccolissimo sforzo e poi fai quello che vuoi, fai una famiglia, fai i figli, ti sposi tutto quello che vuoi! Dai, manca ancora un pezzettino, gioca queste Olimpiadi e non rompere!”. E’ l’appello di Roberta Vinci rivolto a Flavia Pennetta, l’amica e rivale contro cui ha perso la finale degli Us Open. “Conosco Flavia da quando ho 10 anni forse. Abbiamo giocato un sacco di volte a livello Juniores perché io sono di Taranto, lei di Brindisi – ha raccontato l’azzurra a Sky Sport – quindi a livello regionale arrivavamo sempre io e lei in finale. Con lei ho avuto un rapporto splendido quando ero piccola, abbiamo vissuto in camera assieme per tanti anni, quando eravamo in Federazione a Roma. Un rapporto stretto perché eravamo in poche persone lì al centro federale.

La famiglia ce l’avevamo a casa e quindi cercavamo in qualche modo di compensare insieme le nostre mancanze affettive. Per me era come una sorella, cercavamo di condividere tante cose. Abbiamo giocato anche il doppio insieme e abbiamo vinto tante cose insieme, poi però, piano piano le nostre strade si sono separate. Però ci siamo rincontrate nei tornei, ci vogliamo ancora un gran bene e penso che l’abbraccio finale agli Us Open abbia testimoniato tutto questo. Sono stati attimi di pura semplicità, amicizia e affetto tutto racchiuso in quei secondi, alla fine il tennis era un po’ in secondo piano”.

Sull’impresa contro Serena Williams a New York. “Ancora non mi rendo conto di questo, non mi rendo conto dell’impresa, una cosa che rimarrà nella storia. Battere la numero uno del mondo che cercava a tutti i costi lo Slam – ha detto – fermarla in semifinale davanti al suo pubblico, 20.000 persone, in semifinale a New York. Lei non aveva perso una partita quest’anno negli slam, sono stata la prima a batterla. È un’ impresa ditemi voi come descriverla rimarrà nella storia. Il fatto che ho scritto una pagina dello sport italiano mi rende orgogliosa di essere l’artefice di tutto questo”. Infine il sogno nel cassetto. “Il mio sogno … il mio sogno sarebbe Io ho più sogni nel senso che la prima cosa che mi viene in mente adesso, se uno mi dovesse dire qual è il tuo sogno futuro, mi piacerebbe vincere una medaglia, una medaglia alle Olimpiadi. Poi, un altro sogno, vincere uno slam. Poi, un altro sogno, entrare nella top ten. Quindi ne ho talmente tanti spero che almeno uno mi vada bene!”, conclude Vinci.

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