di Andrea Capello

Roma, 22 set. (LaPresse) – Archiviato il recente passato l’Italia del basket guarda al futuro. La presentazione dei campionati di Serie A2 e Serie B al Coni è stata l’occasione per tornare sugli Europei e soprattutto sul torneo preolimpico dove l’Italia, qualificatasi grazie al quinto posto nella manifestazione continentale, si giocherà le ultime carte per Rio all’inizio di luglio 2016. In realtà i tornei dovrebbero essere tre con l’accesso ai Giochi delle vincitrici dei gironi che verranno formati attraverso un sorteggio. La Federbasket vuole assolutamente ospitarne uno. “Non sarà facile ma ci proveremo – dice il presidente Gianni Petrucci – se lo dessero all’Italia sarebbe sempre il tutto esaurito poi non si sa perché potrebbero essere anche due nazionali europee ad organizzarlo. Ce la metteremo tutta”. Dello stesso parere il numero uno del Coni, Giovanni Malagò: “Sappiamo quanto sia forte la concorrenza, ma faremo di tutto per portare uno dei tornei preolimpici in Italia”, dice. La candidatura italiana sarà con il Pala Alpitour di Torino. Struttura in grado di ospitare circa 15mila persone come richiesto dalla Fiba: “E’ una scelta quasi obbligata”, argomentano insieme.

Tornando sugli Europei ed il quinto posto di Datome e soci Petrucci non si nasconde: “Siamo partiti per vincere. Io ero il primo a crederci e qualcuno faceva i sorrisetti quando dicevo che era la nazionale più forte di sempre. Abbiamo battuto la squadra che ha vinto l’Europeo e stavamo per battere l’altra finalista. Sono sereno e soddisfatto”. Il sogno olimpico infatti resta ancora intatto: “Le possibilità di arrivare alle Olimpiadi ci sono – aggiunge – saremmo dei pazzi a non pensarlo con questa nazionale e questi giocatori”. Anche perché, come sostiene Malagò parlando del mondo della palla a spicchi: “Siamo tornati ad essere credibili”. A guidare l’assalto ai Giochi sarà sempre Simone Pianigiani. Al commissario tecnico non sono mancate alcune critiche ma Petrucci lo blinda: “ha un contratto fino a Rio”. A difenderlo a spada tratta arriva poi un vero e proprio ‘mito’ della panchina come Dan Peterson: “L’Italia ha fatto una grande prestazione – dice – in tre Europei il ct Pianigiani ha sempre migliorato il piazzamento della squadra. Globalmente ha fatto un grande lavoro”. Che dovrà essere ripetuto il prossimo luglio quando le avversarie possibili saranno di tutto rispetto: dalla Francia alla Serbia alla Grecia passando per Canada e Porto Rico. L’Italia non potrà fallire.

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