Lonato (Bs), 17 set. (LaPresse) – Lo skeet maschile regala la seconda medaglia all’Italia ai Mondiali di tiro a volo di Lonato del Garda. Dopo Pellielo, argento nel trap, a salire sul podio è stato Gabriele Rossetti, figlio di Bruno Mario, bronzo ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992. Anche in questo caso la medaglia è stata di bronzo e per conquistarla il ventenne di Pistoia ha dovuto battere nel medal match per il terzo e quarto posto il danese Jesper Hansen, campione de mondo di Lima 2013. Nello scontro diretto Gabriele, già bicampione Europeo e Mondiale Junior e medaglia di bronzo nella coppa del mondo di Gabala, sua prima uscita come Senior, ha approfittato di due errori commessi dall’avversario ed è arrivato dritto alla medaglia.
“Questa medaglia rappresenta tantissimo per me – ha detto il giovane portacolori delle Fiamme Oro – Da due anni a questa parte mi sono dedicato al tiro con tutto l’impegno possibile. Mi sono prefissato degli obiettivi ed ho lavorato duramente per realizzarli, rinunciando a tantissime cose che normalmente fanno i miei coetanei. Però è questo che voglio e la fatica si sente meno. Ho la grande fortuna di poter contare sul sostegno e l’aiuto di due grandi campioni, mio padre (Bruno Rossetti, medaglia d bronzo ai Giochi di Barcellona 1992) ed il ct azzurro Andrea Benelli (campione olimpico ad Atene 2004). Seguo i loro consigli alla lettera ed i frutti si vedono ed a quanto pare questa è la strada gusta per proseguire verso altri successi”.
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