Torino, 12 set. (LaPresse) – Continua la crisi della Juventus, che non va oltre l’1-1 in casa contro il Chievo Verona. I campioni d’Italia pareggiano contro l’ottima squadra di Maran solo grazie al rigore siglato da Dybala all’82’, ma dopo tre gare c’è solo un punto in classifica e a fine partita arrivano anche i fischi dello Stadium

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Allegri schiera la Juve con 4-3-1-2 con Hernanes dietro Morata-Dybala e Pogba in panchina. Pronti via però e passa il Chievo: Hetemaj colpisce da 25 metri dopo un cross deviato da Meggiorini. La Juve è disordinata e i migliori del primo tempo sono Alex Sandro (molto propositivo l’ex Porto) ed Hernanes, che impegna Bizzarri con un destro dal limite al 10′.

Tre minuti dopo Pereyra calcia alto da buona posizione, al 20′ l’ex Palermo Dybala spara alto da pochi bassi. Gran partita difensiva del Chievo, che concede poi un colpo di testa pericoloso a Sturaro al 30′.

Ancora da affinare l’intesa tra Morata e Dybala, con Dybala che calcia ancora a lato a fine parziale.

Nella ripresa c’è Pogba al posto di Marchisio con Hernanes play ma è Buffon che tiene in piedi i bianconeri con un miracolo su Cesar al 51′. La Juve attacca con tutte le forze: al 57′ palo di Pereyra poi Dybala non torva la porta. A metà ripresa entra Cuadrado, che subito semina il subbuglio in area clivense prima che intorno al 70′ Bizzarri neghi in due occasioni il gol ad Hernanes prima su un destro da lontano e poi su una punizione dal limite.

Nel finale l’ex viola si guadagna il rigore, che Dybala realizza spiazzando con un sinistro incrociato Bizzarri. Non ci sono più emozioni fino al fischio finale, dopo il quale arrivano anche i fischi. Nella Juve bene i nuovi arrivi mentre steccano Morata e Pogba, troppo egoisti. Ora Allegri dovrà fare un miracolo per non affondare martedì a Manchester in Champions nella sfida contro il fortissimo City di Pellegrini.

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