Roma, 11 set. (LaPresse) – Roma è ufficialmente candidata alle Olimpiadi e Paralimpiadi del 2024. Lo rende noto un comunicato stampa del Comitato Roma 2024. “La lettera che ufficializza l’impegno dell’Italia a organizzare la più grande festa dello sport al mondo è partita oggi, destinazione il Cio, il Comitato Olimpico internazionale”, si legge nel comunicato. Il prossimo 16 settembre il Cio rivelerà i nomi di tutte le città che si sono fatte avanti. Questa mattina in Campidoglio il presidente del Comitato Roma 2024, Luca di Montezemolo, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il sindaco Ignazio Marino hanno firmato la missiva che formalizza, dopo quella di Amburgo, la sfida della candidatura italiana e ne esalta i punti di forza.

“Per la città di Roma – si legge nel comunicato – inizia un percorso di costruzione e condivisione di un progetto che offrirà agli atleti e al mondo intero l’occasione di vivere le emozioni e lo spirito olimpico in un palcoscenico di ineguagliabile bellezza“. Secondo il comitato organizzatore, “nessun’altra città al mondo può offrire un patrimonio artistico, storico e culturale che abbraccia un così ampio arco di tempo, e che permette di disputare le gare olimpiche nei luoghi più spettacolari e simbolici della Città Eterna”.

“Bellezza, cultura, ma soprattutto, nell’impegno dell’Italia, innovazione e sostenibilità”. Sono queste le parole chiave della candidatura della capitale italiana a ospitare i Giochi olimpici e paralimpici nel 2024. Il comitato promotore sottolinea inoltre l’importanza di seguire le linee operative dettate dall’Agenda Cio 2020, che prevedono “un forte accento sulla legacy, cioé l’utilizzo futuro a favore della città delle strutture utilizzate per le Olimpiadi”. Altra parole chiave per il comitato Roma 2024 è “sobrietà”. Roma, spiega infatti la lettera inviata al Cio, “possiede moltissime infrastrutture sportive, in parte all’interno di parchi e importanti aree verdi, che potranno essere utilizzate per le Olimpiadi del 2024 con piccoli interventi di ammodernamento e con l’uso, ove necessario, di strutture amovibili”. Nella lettera trasmessa al Cio c’è infine un richiamo “ai valori olimpici che, in un luogo multiculturale come quello della capitale, in cui la diversità diventa la spina dorsale dell’uguaglianza, possono davvero gettare un ponte verso la pace e l’amicizia dei popoli”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata