Milano, 3 set. (LaPresse) – “Sotto l’aspetto caratteriale mi aspetto di essere un leader dentro e fuori dal campo – ha spiegato il centrocampista brasiliano -. E non mi sento sminuito quando mi definiscono ‘cattivo’. La cattiveria agonistica e l’aggressività sono mie caratteristiche, ma ci tengo a sottolineare che l’anno scorso non ho preso neanche un cartellino rosso”. Queste le prime parole di Felipe Melo, presentato oggi come nuovo centrocampista dell’Inter.
Il brasiliano ha svelato alcuni retroscena di mercato: “Sono già stato vicino all’Inter in passato, quando vestivo la maglia della Fiorentina. In questa sessione di mercato non ho mai avuto paura di non arrivare, perché le porte che apre Dio non può chiuderle nessuno. Ero tranquillo, in attesa di poter cogliere questa opportunità. La cosa importante è che adesso sono qua”.
L’ex Juve punta gli obiettivi: “”L’Inter è una squadra abituata a vincere, qui hanno giocato due miei idoli come Veron e Simeone. Penso di poter aiutare questo club a ottenere altri successi, poi sarà il campo a parlare ma sono in un top club e dobbiamo puntare sempre al successo. Voglio fare la storia con questa maglia”.
“Pronto per il derby? Fisicamente sono ancora un po’ indietro ma credo che per domenica sarò a disposizione. In ogni caso, prima del derby c’è la partita di stasera contro il Lecco. Anche se è un’amichevole, io ci tengo a fare bene e ragiono gara dopo gara”, spiega il mediano brasiliano, arrivato dal Galatasaray a fine mercato. Il centrocampista poi spiega: “Perché l’83? È l’anno di nascita, poi l’8 rappresenta l’infinito e il 3 rappresenta la Trinità. Ruolo preferito? Mi interessa solo giocare e fare bene”.
Infine Melo ha parlato di alcuni dei nuovi compagni: “Alex Telles? È un giocatore con un sinistro magico. È giovane, ha voglia di vincere e ha un futuro importante davanti a lui. Kondogbia? Ha solo 22 anni ma è già un giocatore importante”.
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