Roma, 2 set. (LaPresse) – Domani nello splendido scenario di Capri le nazionali di pallanuoto di Italia e Spagna si sfideranno in un’amichevole show che si disputerà in mare. Una sfida di lusso che riporta la pallanuoto alle origini, quando i coraggiosi ‘Rari Nantes’ si immergevano nelle fredde acque dei fiumi, dei laghi e dei mari per dar vita ai primi campionati. Fra i protagonisti del match ci sarà anche Alex Giorgetti, uno dei perni del ‘Settebello’. “Un’iniziativa simpatica in uno dei posti più belli d’Italia – dice – sarà un grande spettacolo che farà risaltare la nostra splendida terra. L’unico ostacolo di giocare in mare è l’acqua salata che fa bruciare gli occhi ma è una cosa stupenda”.
L’evento rientra in una serie di manifestazioni promosse dal Consiglio dei Ministri in collaborazione con il Coni e l’Expo di Milano, al fine di pubblicizzare la sana alimentazione sportiva.
Si tratta della prima uscita degli azzurri dopo il quarto posto al mondiale di Kazan: “Per me è già acqua passata – spiega Giorgetti – ogni sconfitta ti dà lo stimolo per lavorare ancora di più. E’ la fame che ti fa vincere a quei livelli”. L’esempio portato è quello dei pallanuotisti serbi: “Si sentono imbattibili ogni volta che scendono in acqua è come se andassero in battaglia. Bisogna arrivare a quella mentalità”. L’Italia punta ora tutto sui Giochi di Rio, ai quali però deve ancora qualificarsi. L’occasione arriverà al prossimo Europeo.
“Ce la possiamo fare – dice sicuro Giorgetti – siamo una squadra imprevedibile che non ha ancora mostrato tutto il suo vero valore. Io a Rio ci penso dal giorno dopo la finale di Londra 2012 (l’Italia perse e si classificò seconda, ndr). La Serbia è una spanna sopra tutti ma nessuno è imbattibile”. Se la squadra italiana, fatta eccezione per alcuni veterani come il portiere Tempesti, è mediamente molto giovane, la sua guida invece è ormai dall’autunno 2008 Sandro Campagna. “Lui – dichiara Giorgetti – è la nostra mente e noi dobbiamo essere il suo braccio”.
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