Torino, 24 ago. (LaPresse) – “L’anno prossimo sarà la resa dei conti, bisognerà presentare bilanci che hanno una sostenibilità e conti economici in attivo”. Così Carlo Tavecchio intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io sport su Radio1, avverte i club di Serie A dopo un calciomercato all’insegna dei grandi investimenti. “Questo arriverà nell’arco di 4 anni – ha aggiunto il numero 1 federale – una spending review corretta e che porterà al pareggio di bilancio. Se non ci saranno questi interventi, in futuro il calcio italiano non potrà resistere sotto l’aspetto amministrativo e gestionale”. Quindi Tavecchio ha ricordato che se ci fossero già le nuove regole “meno di dieci squadre potrebbero iscriversi” al campionato di Serie A.
Il numero 1 della Figc è poi tornato a parlare della riforma dei campionati. “Serve la maggioranza dei 3/4 del Consiglio Federale. Abbiamo aperto il fronte delle trattative e sarà fondamentale trovare un accordo sul cosiddetto ‘paracadute’ in caso di retrocessione. In ogni caso la riforma ha bisogno di almeno un biennio per essere realizzata”, ha spiegato Tavecchio a Radio Anch’Io. “Il futuro deve essere concordato con le Leghe – ha ribadito il presidente federale -. Abbiamo come obiettivo di incontrarci già a settembre per parlare di questa situazione. Abbiamo un alleato, che è l’economia, perché la riforma si farà da sola, se si rispettano le regole”. “Ad esempio nel campionato di Lega Pro, bloccando i ripescaggi, si scende a 54 squadre. Il futuro della Lega di A e di B è legato alla gestione amministrativa. Le entrate e le uscite dovranno essere chiare, non possiamo pensare che ci siano situazioni dove il passivo nel conto economico di un club non venga integrato dai ricavi. Il bilancio deve esser almeno in pareggio per poter disputare un campionato, se questo non succederà sarà necessario l’intervento dei proprietari del club”, ha concluso Tavecchio.
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