Londra (Regno Unito), 10 ago. (LaPresse) – “Se fossi un allenatore di un top club non vorrei Balotelli nella mia squadra. Parlo da manager: far parte di una squadra significa capire cosa vuol dire giocare con e per i tuoi compagni, condividere momenti belli e brutti. Non mi sembra che lui stia facendo questo”. Così Paolo Di Canio, ex mister del Sunderland, intervistato dal portale inglese ‘TalkSport’.
“Molti manager hanno deciso di cambiarlo: Mancini era il suo padre nel mondo del calcio ma ora non lo rivuole all’Inter”. Poi l’ex stella del West Ham attacca: “I demoni sono nel suo cervello: è ancora giovane e forte ma non ha mai usato il suo potenziale. Mourinho l’aveva capito dall’inizio: lui capisce i giocatori e ha detto che non è possibile cambiarlo. Ora ha 25 anni e deve cambiare: ma deve farlo da solo”. “Passa troppo tempo sui socia network: sembra che usi il calcio per essere una celebrità”, ha concluso l’ex giocatore della Lazio.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata