Kazan (Russia), 7 ago. (LaPresse) – Accedono alla semifinale dei 50 metri farfalla femminili ai Mondiali di nuoto di Kazan Elena Gemo e Silvia Di Pietro rispettivamente col settimo tempo di 26″07 e con l’undicesimo di 26″32″. “Ho nuotato bene; l’obiettivo era il personale, ci sono quasi riuscita. Ho nuotato distesa e in semifinale sparerò tutto. Tutto l’anno ho girato intorno al 26″2 sfiorando il muro nelle gare più importanti. Spero di buttarlo giù nel pomeriggio”, sottolinea Gemo, 28enne padovana, ma romana di adozione; al Mondiale ed alla terza semifinale ed a tre centesimi dal primato personale
Meno contenta Di Pietro, 22enne romana, sempre semifinalista nelle tre edizioni iridate e primatista italiana in 25″78: “Il tempo non rispecchia lo stato di forma. Non avevo aderenza dalla prima all’ultima bracciata, ma posso cambiare molto il tempo, basta fare la gara giusta”. Le azzurre sono tesserate per Forestale e Cc Aniene ed allenate dal tecnico Mirko Nozzolillo. Il miglior tempo dei preliminari è il 25″43 della svedese Sara Sjoestroem, campionessa europea, nonché mondiale e continentale dei 100, e primatista mondiale della doppia distanza.
Margherita Panziera invece accede alla semifinale dei 200 metri dorso femminili. L’esordiente è arrivata 12/a in 2’10″39 (1’04″45 ai 100), terzo tempo nuotato in carriera a 76 centesimi dal personale nuotato in stagione. Il miglior tempo è della pluricampionessa ungherese Katinka Hosszu in 2’08″17 avanti alla statunitense Missy Franklin, seconda in 2’07″84. Si prevedono scintille. “La semifinale era il mio obiettivo – dice la trevigiana di Montebelluna che compirà 20 anni il 12 agosto, tesserata per il Cc Aniene ed allenata da Gianluca Belfiore – Sono contenta, forse il tempo non è in linea alla fatica che ho fatto. Spero di sciogliermi nel pomeriggio. Ero troppo rigida. Il freddo condiziona, ma lo sentono tutti. Di certo non aiuta”.
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