Catanzaro, 5 ago. (LaPresse) – La polizia di Stato di Catanzaro ha notificato dieci avvisi di garanzia, emessi dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, nell’ambito dell’operazione ‘Dirty soccer‘, incentrata sull’alterazione di incontri di Lega Pro, dove sono stati accertati ulteriori accordi illeciti relativi a una serie di partite.
Il provvedimento è stato notificato a Ercole De Nicola (direttore sportivo dell’Aquila all’epoca dei fatti), Raffaele Pietanza (considerato uomo di fiducia di Massimiliano Carluccio), Vito Falconieri (calciatore del Santarcangelo all’epoca dei fatti), Michele Nardi (calciatore del Santarcangelo all’epoca dei fatti), Felice Bellini (dirigente sportivo), Sebastiano La Ferla (uomo di fiducia di Felice Bellini), Mauro Ulizio (ex direttore generale del Monza Calcio ed ex socio occulto e direttore generale di fatto del Pro Patria), Tanja Djordjevic (persona di fiducia del finanziatore delle ‘combine’ Uros Milosavljevic), Massimiliano Solidoro (ex collaboratore tecnico del Savona Calcio) e Andrea Bagnoli (procuratore, agente Fifa e dirigente del Tuttocuoio all’epoca dei fatti).
L’operazione di servizio si inquadra, dunque, nell’ambito delle attività investigative condotte dalla squadra mobile di Catanzaro, insieme al servizio centrale operativo di Roma, sull’operazione di polizia giudiziaria ‘Dirty soccer’. Le partite finite sotto la lente di ingrandimento della polizia sono quelle di Tuttocuoio – Gubbio (che si è svolta lo scorso 29 marzo), Santarcangelo – Ascoli (25 aprile), Gubbio – Santarcangelo (19 aprile), L’Aquila – Grosseto (3 maggio) e Juve Stabia-Vigor Lamezia (3 maggio), dei gironi B e C, che hanno dato luogo a specifiche contestazioni nei confronti degli indagati, ritenuti responsabili del reato di frode nelle competizioni di calcio oggetto di concorso pronostici e/o scommesse.

