Cremona, 7 lug. (LaPresse) – La procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio per il commissario tecnico della Nazionale Antonio Conte. La richiesta è arrivata al termine dell’inchiesta sul calcioscommesse di Cremona. L’accusa per il ct della nazionale è di frode sportiva per i fatti avvenuti quando l’ex allenatore della Juventus era alla guida del Siena. La procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio anche per l’ex allenatore dell’Atalanta Stefano Colantuono per frode sportiva al termine dell’inchiesta sul calcioscommesse.

La richiesta di rinvio a giudizio riguarda la partita Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011. Cade, invece, l’accusa per associazione a delinquere. Verrà chiesta, inoltre, l’archiviazione per la partita Novara-Siena del 30 aprile 2011.

Altri 103 richiste di rinvio a giudizio -. Sono 104 le richieste di rinvio a giudizio al termine dell’inchiesta sul calcioscommesse di Cremona. Almeno 60 le partite per cui c’è un’imputazione. Senza contare che sarebbero almeno 200 le partite in odore di combine, secondo la procura cremonese. Otto invece le partite prescritte al termine dell’inchiesta. Tra queste figura anche il match Napoli-Chievo del 31 maggio 2009 finita 3-0.

Nella richiesta di rinvio a giudizio, si parla degli accordi tra commissario tecnico e Figc secondo cui l’allenatore è tenuto a “sorvegliare la condotta morale e sportiva dei calciatori”. E anche a “mantenere una condotta conforme ai principi della lealtà, della correttezza e della probità”. Inoltre, l’accusa di associazione a delinquere resta per l’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni, per l’ex attaccante Beppe Signori e altri. Per un’altra decina di indagati, soprattutto stranieri, la richiesta di rinvio a giudizio arriverà fra alcuni giorni.

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