Montreal (Canada), 7 giu. (LaPresse) – Lewis Hamilton cancella la beffa che a Monaco gli era costata la vittoria e torna sul gradino più alto del podio in Canada. A Montreal è assoluto dominio Mercedes, con l’inglese che, scattato dalla pole, precede il compagno di team Nico Rosberg al termine di un Gran Premio dove l’esito finale non è mai stato in discussione. Quarto successo stagionale per il leader del Mondiale, quinta doppietta stagione per le ‘Frecce d’Argento’, mentre è un brusco passo indietro per la Ferrari che, davanti agli occhi del presidente Sergio Marchionne, per la prima volta da inizio stagione non conclude sul podio nonostante le grandi attese legate alla nuova power unit. Kimi Raikkonen non riesce a difendere il terzo posto in griglia e, a causa di un testacoda a metà gara, ottiene solo un quarto posto. Un bilancio certamente amaro, che in parte viene alleviato dalla strepitosa rimonta di Sebastian Vettel.
Il tedesco, scattato addirittura dalla 18/a posizione dopo la disastrosa giornata di ieri segnata da problemi meccanici e una penalizzazione, riesce a strappare un quinto posto quasi insperato. A salire sul gradino più basso del podio è la Williams di Valtteri Bottas. Partenza regolare. Non cambiano le posizioni di testa: Hamilton mantiene il comando davanti a Rosberg. Alle loro spalle prova l’attacco Raikkonen, che però ha già il suo da fare per difendersi dai movimenti di Bottas e Grosjean. Subito aggressivo Vettel, chiamato alla gran rimonta: il tedesco recupera già quattro posizioni. Davanti a lui c’è Alonso, il tedesco lo sorpassa dopo un bel duello e si porta in 13° posizione. Hamilton inizia a mettere secondi in cascina dal compagno di team-rivale, Raikkonen perde terreno da Rosberg. Pit stop anticipato per Vettel, non impeccabile: i meccanici impiegano troppo tempo per montare una delle gomme soft, il ferrarista perde tempo prezioso e rientra in pista alle spalle di Verstappen, 14°. Ancora più sfortunato Raikkonen, che qualche curva dopo la sosta finisce in testacoda sul tornantino del Casinò: un errore che gli costa almeno 10 secondi. Ne approfittano Grosjean e Bottas. Pit stop anche per Hamilton e Rosberg. Vettel nel frattempo non molla e regala spettacolo: a metà gara l’ex Red Bull brucia Maldonado èd è settimo: il prossimo duello è per il quinto posto, con Grosjean e Massa, altro protagonista di una gran risalita dai bassifondi. Sono le rimonte nelle retrovie a movimentare un Gran Premio che salvo colpi di scena è già in tasca ad Hamilton.
Sono scintille poi tra Vettel e Hulkenberg: contatto tra Ferrari e Force India, l’ex Sauber va in testacoda ma riparte. Per i giudici, manovra regolare. Seconda fermata ai box per Vettel, poi tocca a Raikkonen che forse accusa un danneggiamento delle gomme. Finisce la gara per Fernando Alonso: ormai non più una novità – è il terzo ritiro consecutivo – per l’asturiano, comunque apparso più grintoso rispetto alle ultime uscite. Raikkonen concentra gli sforzi per andarsi a prendere il terzo posto occupato da Bottas. E il finlandese deve anche guardarsi dalla furia di Vettel, che dopo aver scavalcato Maldonado è ora quinto. Tra i due ferraristi ci sono più di 10 secondi di differenza. La McLaren completa il suo weekend da incubo con il ritiro di Button, mentre ci si avvia al finale che non prevede altri sussulti. Vince Hamilton, che porta a 37 i Gran Premi vinti in carriera.
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