di Andrea Capello

Roma, 16 mag. (LaPresse) – Novak Djokovic contro Roger Federer. Difficile chiedere di meglio. Saranno proprio il serbo e lo svizzero, rispettivamente prima e seconda testa di serie del tabellone, a giocarsi domani il titolo degli Internazionali d’Italia di Roma. Al Foro Italico i due non si sono mai sfidati in finale. Djokovic, campione uscente, ha già vinto il torneo in tre occasioni (e due sconfitte in finale entrambe contro Rafa Nadal, ndr) mentre Federer non ha mai trionfato nell’evento italiano, uno dei pochissimi che mancano ancora nel suo palmares. In tre occasioni l’elvetico si è presentato all’atto conclusivo della manifestazione (2003-2006-2013) ma si è sempre dovuto inchinare ad uno spagnolo. Felix Mantilla nella prima occasione, il sette volte Re di Roma Rafa Nadal nelle due successive.

Le due semifinali non ha hanno avuto molta storia. Djokovic ha piegato la resistenza di David Ferrer 6-4, 6-4 con un break per set ed alla fine ha espresso sentimenti contrastanti. Da una parte il suo noto amore per Roma dall’altra una critica verso l’organizzazione per le condizioni del campo centrale considerato “non all’altezza di un torneo Masters 1000” e potenzialmente pericoloso a causa di un paio di buchi nel terreno che mettono gli atleti a rischio di infortuni alle caviglie. La grande attesa per la sfida fra Federer e Wawrinka è stata invece delusa perché Roger ha letteralmente demolito Stan in soli 54 minuti 6-4, 6-2. Un finale inaspettato visto l’inizio illusorio del giustiziere nei quarti di Rafa Nadal (3-0 in partenza del primo set, ndr). Da quel momento in avanti però Federer ha letteralmente cambiato marcia annichilendo l’avversario più ancora di quanto dica il punteggio di 6-4, 6-2 finale.

Una conferma ed un sorpresa invece in campo femminile. La conferma ha il nome ed il volto di Maria Sharapova la sorpresa quello scanzonato e quasi incredulo di Carla Suarez Navarro. Nel derby tutto russo la bella numero tre del tabellone, che da lunedì sarà al numero due del ranking mondiale, spegne i sogni della giovane connazionale Daria Gavrilova (classe 1994), capace di issarsi fino alle semifinali partendo dalle qualificazioni. Un 7-5, 6-3 che porta Maria in finale per la terza volta a Roma (nel 2011 e nel 2012 ha vinto sconfiggendo Stosur e Na Li, ndr) ma non sminuisce l’incredibile settimana della giovane connazionale.

In futuro ne sentiremo ancora parlare ma il presente resta ancorato a ‘Masha’ che però nell’atto conclusivo, a sorpresa, non troverà dall’altra parte della rete la favorita Simona Halep ma la spagnola Carla Suarez Navarro, alla prima finale al Foro Italico. La rumena, dopo aver triturato tutte le avversarie concedendole soltanto le briciole, si è dovuta arrendere al termine di una battaglia durissima all’iberica ed a suo enciclopedico rovescio ad una mano. alla fine il tabellino recita 2-6, 6-3, 7-5 per la nativa di Gran Canaria che incassa anche i complimenti sinceri della più titolata avversaria.

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