Milano, 15 mag. (LaPresse) – “La Juventus ha avuto un momento di difficoltà, ha saputo ricostruire. Così come vale per l’Inter: ci vuole un po’ di tempo per questi progetti”. E’ il paragone offerto da Roberto Mancini, allenatore nerazzurro, alla vigilia della sfida contro i bianconeri di Allegri, reduci dalla conquista della finale di Champions. Il tecnico jesino tocca, in conferenza stampa, anche l’attualissimo tema del fair play finanziario: “La Uefa ha apprezzato gli sforzi dell’Inter e il presidente farà degli investimenti e miglioreremo sicuramente la rosa. Thohir – assicura – vuole un’Inter vincente. Bisogna vedere quali saranno gli acquisti, quali le cessioni”.
“Non credo che sarà una partita così semplice. C’è una rivalità che resta nello sport”. La squadra di Allegri ha già lo scudetto in tasca e si presenterà a San Siro senza alcuni big, visti i prossimi impegni legati alle finali di Coppa Italia e Champions. “La Juventus ha meritato di vincere il campionato, e tanti complimenti per la finale raggiunta”, così il tecnico jesino in conferenza stampa. “Per quello che riguarda i giocatori che scenderanno in campo, saranno sicuramente più riposati degli altri”. Contro i bianconeri mancheranno Hernanes e Guarin: “Mi dispiace non averli. Il brasiliano è in una buona condizione, mentre Guarin è un giocatore importante”, osserva Mancini, secondo cui “la squadra stia migliorando, e quindi migliorano anche le prestazioni”.
“Domani sarà una gara difficile”, ribadisce Mancini. “Quando si vince e si arriva in finale, giochi con entusiasmo. Quelli che giocheranno, poi, renderanno di più degli altri. Sarà una partita delicata. Shaqiri? E’ cresciuto fisicamente e spero farà una grande partita”. Quanto a Kovacic, “è un giocatore che ha delle grandi qualità e che sta migliorando. Ha dei margini di miglioramento enormi ed è un giocatore su cui puntiamo”. Sulla differenza di rendimento tra casa e fuori casa, Mancini analizza: “Le squadre che vengono a San Siro si chiudono ed è difficile trovare spazi. Dobbiamo migliorare in questo. Ci sono due bilanci da fare in questo girone di differenza rispetto alla partita di andata: la squadra è migliorata ed è diventata una squadra e questo è positivo. Poi, c’è quello negativo: i risultati perché la nostra speranza era di arrivare tra le prime tre”.
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