Torino, 4 mag. (LaPresse) – “Queste sono le semifinali della Champions League: se hai coraggio vinci, se hai paura perdi”. Così Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid nel corso della conferenza stampa alla vigilia della semifinale di andata di Champions League contro la Juventus.
“La formazione? Ovviamente ci ho pensato ma non ve la dico. E’ una qualificazione che sarà giocata alla pari. La Juve ha caratteristiche diverse dall’Atletico e sarà differente. Contro l’Atletico abbiamo avuto molto il controllo della palla, una cosa che piace anche alla Juve. Per cui saranno due partite diverse”, ha aggiunto a chi gli chiede se la sfida contro i bianconeri sarà difficile come quella contro l’Atletico Madrid. Per Ancelotti, “la Juve ha aumentato la sua esperienza in Champions negli ultimi anni, ha vinto lo scudetto e hanno fiducia ed esperienza. Hanno giocatori di grande qualità, questa è la forza di questa squadra”.
“La cosa importante sarà giocare il meglio possibile, usando tutta la qualità che abbiamo. Vogliamo dimostrare la qualità che abbiamo attaccando. Prepariamo queste due gare con un calcio offensivo ma bisognerà difendere anche molto bene”, ha detto ancora Ancelotti nel corso della conferenza stampa. Un Real che ha sempre trovato difficoltà contro la squadra bianconera: “La Juve ha sempre avuto squadre competitive e forti, vincere qui non è mai facile. Vogliamo realizzare un sogno, giocarci di nuovo una finale. Sono 180′ e faremo di tutto per raggiungere questo obiettivo”. Sul suo passato in bianconero, Ancelotti ha detto: “Sono stato qui due anni e mi sono trovato bene con una parte della tifoseria e con la società. Ho avuto problemi con alcuni tifosi ma ho imparato molto e i due anni che ho passato qui mi hanno aiutato a crescere”.
“Ora stiamo bene, abbiamo alcuni infortunati ma possiamo rimpiazzarli bene e abbiamo fiducia per raggiungere un’altra finale”. Parlando dei singoli, il tecnico emiliano ha fatto il punto sulle condizioni dei due top player in attacco: “Cristiano (Ronaldo, ndr) penso stia bene, ieri stava bene. Bale sta benissimo, ha avuto un piccolo infortunio ma ha avuto tempo per recuperare. Ha giocato 30′ contro il Siviglia ma l’ha fatto bene. Era fresco e sta molto bene”. Assente Benzema in avanti dovrebbe giocare ancora il Chicharito Hernandez di cui Ancelotti ha elogiato l’impegno: “Chicharito non è un problema siamo tutti molto soddisfatti. Ha giocato molto ultimamente e se siamo qui è anche merito suo, si è fatto trovare pronto nel momento in cui l’ho fatto giocare. Sarà un aiuto importante per la squadra”.
Quindi Ancelotti è tornato a parlare della Juventus con grande rispetto. “La Juve è una delle poche squadre che può giocare con 3 o 4 in difesa e lo fa bene. Ma questo per noi non cambia, dobbiamo cercare di imporre la nostra identità e il nostro stile”, ha detto. “Se è arrivata in semifinale vuol dire che lo ha meritato, è stata la sorpresa ma non vuol dire che è meno favorita. L’anno scorso con il Bayern ci davano per spacciati e invece abbiamo vinto. Quando restano solo quattro squadre non c’è una favorita”, ha avvertito ancora Ancelotti parlando con i media spagnoli. Nella Juve c’è grande attesa per Morata, ex proprio del Real Madrid. “Morata è importante come tutti gli altri giocatori, siamo concentrati su tutta la Juve. Temiamo Pirlo, Vidal, Buffon, la loro difesa. Ma non credo che la qualificazione sarà decisa da un solo giocatore”.
“Pirlo spero continui a giocare nella Juve anche l’anno prossimo, è un grandissimo giocatore. Mi considera come un padre e io come un fratello”. Quindi il tecnico emiliano ha parlato anche di Massimiliano Allegri: “Ha fatto un ottimo lavoro, ha avuto buon senso dando equilibrio e ha portato le sue idee in una squadra che aveva già fatto grandi cose”. “Non so se abbiamo qualcosa di più, sono due squadre diverse e ognuna domani cercherà di imporre le sue qualità. Per lo meno è quello che vogliamo fare noi. Chi ci riuscirà avrà più possibilità di vincere”, ha concluso Ancelotti.
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