Genova, 2 mag. (LaPresse) – Serviva un punto, ma la Juventus ha fatto sua l’intera posta. I bianconeri chiudono i giochi scudetto espugnando Marassi e conquistando il quarto scudetto consecutivo. Un obiettivo centrato con quattro giornate di anticipo, il primo messo in bacheca sotto la guida di Massimiliano Allegri dopo la fine dell’era Conte. E’ una rete di Vidal ad affondare la Sampdoria nell’anticipo delle 18 della 34/a giornata: il successo (0-1) vale la certezza matematica e la prima sconfitta casalinga in questo campionato della squadra di Mihajlovic, a caccia di punti per l’Europa. La conquista del titolo permette ai bianconeri di proiettare anima e corpo alla semifinale di Champions League contro il Real Madrid. In vista dell’impegno, Allegri scende in campo a Genova con la squadra ridisegnata da un leggero turnover. Riposano Chiellini, Pirlo e Morata: tandem d’attacco formato formato da Tevez e Llorente, con Pereyra piazzato alle loro spalle. Trio di centrocampo Vidal, Marchisio e Sturaro, a centro difesa Barzagli-Bonucci con Lichtsteiner e Padoin in fascia. Mihajlovic si affida ad Eto’o e Muriel, supportati da Soriano.

Buon avvio della Sampdoria, che vuole allungare a tre le sconfitte consecutive della Vecchia Signora. Il primo pericolo lo creano proprio i blucerchiati, con una gran conclusione di Obiang con palla che si spegne a lato. Quindi sul cross di Padoin è Llorente a provarci al volo in girata, senza inquadrare lo specchio. Poco dopo Vidal chiama all’impegno Viviano con un rasoterra dalla distanza, ma per il portiere blucerchiato è ordinaria amministrazione. E’ proprio il cileno, al 32′, a sbloccare il risultato: Lichtsteiner fa partire il cross sugli sviluppi di una ripartenza, Llorente non ci arriva ma alle sue spalle c’è Vidal: la sua perfetta incornata vede la palla timbrare il palo prima di insaccarsi. Prova a rifarsi qualche minuto più tardi Llorente, ancora di testa: palla oltre la tracersa. Nelle file doriane Regini rileva l’acciaccato Mesbah. Prima dell’intervallo, brivido in area bianconera con Eto’o che arriva in ritardo sul tiro-cross di Soriano.

In apertura di ripresa due buone occasioni targate Samp: De Silvestri devia di testa su punizione, ma la palla è sul fondo; poi Barzagli è bravo a spezzare la trama intessuta da Eto’o e Palombo. Mihajlovic si gioca la carta Bergessio: fuori Rizzo. Ci prova poi Marchisio dal limite, senza esito. Ben più pericoloso Vidal tre minuti dopo con un diagonale destro sul quale Viviano è strepitoso. Si mette in mostra Bergessio con un sinistro, ma la mira è difettosa. Proprio il neo entrato, poco dopo, viene fermato da Bonucci sul servizio invitante di Eto’o. Viviano è attento poi sulle successive conclusioni da fuori di Tevez e Marchisio. Al 27′ l’Apache viene richiamato in panchina da Allegri: è l’ora di Morata. Nella Samp, staffetta Obiang-Duncan. Chiellini sostituisce Pereyra, il tecnico bianconero concede poi anche gli ultimi dieci minuti a Coman, che fa rifiatare Llorente. La Samp però non demorde e cerca il pari: Buffon ha il suo da fare per opporsi alla punizione di Muriel, poi Soriano non ha fortuna in girata. Nel finale prova il blitz Bonucci, che va di testa sul cross di Marchisio: palla a fil di palo. Ultimi brividi con le conclusioni di Muriel e Sturaro. Poi può iniziare la festa bianconera, ma senza esagerare: martedì a Torino arriva il Real.

SAMPDORIA-JUVENTUS 0-1

Marcatore: 32′ pt Vidal.

Sampdoria: Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah (36′ Regini); Obiang (28′ st Duncan), Palombo, Rizzo (9′ st Bergessio); Soriano; Muriel, Eto’. A disp. Frison, Romero, Coda, Cacciatore, Munoz, Marchionni, Djordjevic, Wszolek, Okaka. All. Mihajlovic.

Juventus: Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Padoin; Vidal, Marchisio, Sturaro; Pereyra (28′ st Chiellini); Tevez (27′ Morata), Llorente (34′ st Coman). A disp. Storari, Audero, Romulo, De Ceglie, Marrone, Ogbonna, Pirlo, Pepe, Matri. All. Allegri.

Arbitro: Valeri.

Note. Ammoniti: Obiang (S), Sturaro (J), De Silvestri (S), Soriano (S), Romagnoli (S).

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