Cagliari, 18 apr. (LaPresse) – Nella tarda serata di ieri c’è stato un confronto che a quanto pare è stato piuttosto duro fra i giocatori del Cagliari e un gruppo di una ventina di tifosi che si sono presentati presso il centro sportivo di Assemini. A spiegare quanto accaduto è stato il vicepresidente del club sardo, Stefano Filucchi, ai microfoni di Sky Sport. “La squadra ha saputo che un gruppo di tifosi era fuori dal centro sportivo e ha deciso di incontrarli per un confronto – ha detto -, del resto quello del confronto con i tifosi è sempre stato il comportamento della società”.
Il dirigente ha raccontato che i tifosi hanno contestato ad alcuni calciatori lo scarso impegno e una vita non proprio da atleti, “anche se a noi non risultano comportamenti non coerenti”, con l’impegno da mettere in questo momento del campionato dove il club rischia seriamente la retrocessione. Filucchi ha confermato i “toni duri” del confronto, spiegando però allo stesso tempo che “al termine dell’incontro la squadra ha fatto la riunione tecnica in maniera regolare ed è tornata in camera. Non è successo nulla di irreparabile”.
“Alcuni giocatori ci sono rimasti male, ma il gruppo deve passarci sopra. Dispiace perchè ho sempre cercato di fare calcio per la gente e questa società ha proposto tante iniziative a favore dei tifosi. Non è vero che ho annullato per questo confronto il secondo allenamento quotidiano: non ci alleniamo mai in tarda serata”. Lo dice il tecnico del Cagliari, Zdenek Zeman, tornando sul duro incontro di ieri sera al centro sportivo di Assemini fra un gruppo di tifosi cagliaritani e la squadra.
L’avversario di domani è il Napoli, lanciatissimo dopo il blitz di Wolfsburg in Europa League. “Dobbiamo fare il massimo in questo tipo di partite, inutile stare ad aspettare, accontentarsi o fare calcoli – dice Zeman -. Proveremo a mettere il Napoli in difficoltà, anche se conosciamo il loro valore, dovremo stare più attenti”. In ogni caso il boemo crede ancora nella salvezza: “La squadra sta facendo bene. Certo che capitano episodi contrari, colpisci tre pali e prendi un gol in fuorigioco, e allora tutto si complica. Ma finchè la matematica ci dà speranze, dobbiamo crederci”, conclude.