Milano, 13 apr. (LaPresse) – Ferrari “presto inizierà una nuova vita a sé come società quotata, diventando una delle partecipate detenute direttamente da Exor”. Nella lettera agli azionisti Exor in vista dell’assemblea dei soci, John Elkann dedica più di un pagina alla Ferrari, guardando alla quotazione in futuro, ma soprattutto al passato recente.

Nel 2014 “per la prima volta in 20 anni, la Ferrari non è riuscita a vincere neanche una gara e inevitabilmente si è dovuto procedere con dei cambiamenti. Il più importante è stata l’uscita di Luca di Montezemolo, che per oltre 20 anni aveva guidato la società con grande energia e impegno” spiega Elkann, che a Montezemolo riconosce di essere stato “particolarmente bravo a preservare il fascino e la magia del marchio Ferrari (considerato uno dei più forti al mondo), creando le migliori automobili del mondo: una sintesi inimitabile di stile, potenza e tecnologia avanzata”.

Elkann riconsoce poi che Montezemolo “quando ha dato avvio alla sua Presidenza nel 1991, Ferrari vendeva 4.487 auto all’anno, fatturava 340 milioni e generava un utile di 13 milioni. Nel 2014 ha venduto 7.255 automobili, con ricavi pari a 2,8 miliardi e un utile netto di 265 milioni”.

Nel corso della presidenza di Montezemolo fino al 2008, la Scuderia Ferrari è riuscita, ricorda Elkann a aumentare “i successi conseguiti sui circuiti da gara, grazie alla coppia fortissima formata da Jean Todt e dall’irraggiungibile Michael Schumacher. Jean ha regalato ai tifosi anni di straordinari successi, vincendo 106 Gran Prix, 8 Campionati Costruttori e 6 Titoli Piloti, tanto che Ferrari ad oggi è il team che vanta il maggior numero di vittorie nella storia della Formula 1, oltre che 16 Titoli Costruttori e 15 Titoli Piloti in totale”. “Il compito di ritornare a questi fasti tocca ora a Sergio Marchionne, che è impegnato a tenere vivo lo spirito creato da Enzo Ferrari (‘Le esigenze legate alla produzione di serie mi sono estranee’), preservando l’esclusività delle Ferrari e al contempo facendo proprio l’imperativo della vittoria in pista: ‘Nessuno ricorda chi arriva secondo’, diceva il Drake” spiega ancora Elkann.

“A Maranello molte altre cose sono già state cambiate e sono felice di constatare che abbiamo avuto un buon inizio del 2015. Maurizio Arrivabene ha preso la guida della Scuderia Ferrari; al volante ci sono due grandi campioni del mondo come Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel; e la squadra è salita di nuovo sul gradino più alto del podio” conclude il presidente di Fca e Exor.

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