Parma, 11 apr. (LaPresse) – Clamoroso al Tardini: la capolista Juventus cade per mano del Parma ultimo in classifica. Troppo distratta e poco grintosa la squadra di Allegri, scesa in campo con la testa già alla sfida con il Monaco. Il tecnico non può appellarsi alla mancanza di molti titolari per giustificare un atteggiamento a lunghi tratti sottotono: e alla fine è una grande occasione mancata, visto che una vittoria avrebbe consentito alla Juventus di avvicinare ulteriormente lo scudetto. Invece, i campioni d’Italia devono inchinarsi alla ‘cenerentola’ del torneo, ma più che mai desiderosa di vendere cara la pelle nonostante l’annata travagliata e il destino che pare segnato: è una gran rete di José Mauri a regalare a Donadoni la nuova impresa dopo il pareggio di San Siro contro l’Inter e il successo in settimana contro l’Udinese. I ducali incassano tre punti che possono clamorosamente riaccendere le speranze salvezza: l’impresa è difficilissima, ma il Parma visto in queste ultime uscite sembra crederci.

Per disegnare il suo 4-3-1-2 Allegri ricorre al turn over, in vista dell’impegno in Champions. Nelle file bianconere quattro cambi rispetto al match di Coppa Italia contro la Fiorentina. in difesa Ogbonna prende il posto di Bonucci, Evra rileva sulla fascia Lichtsteiner. Morata si accomoda in panchina, tandem d’attacco formato da Llorente e Coman con Pereyra ad agire sulla trequarti. Donadoni si affida in avanti a Belfodil e Ghezzal, Jorquera sostituisce Lodi in cabina di regia. Come da copione sono i bianconeri a provare a fare la partita, la difesa di Donadoni però si dimostra ben organizzata e copre gli spazi. Al quarto d’ora prova la conclusione da fuori Marchisio, la palla si spegne sul fondo. Poco dopo c’è lavoro per Mirante, attento sulla conclusione a giro di Pereyra. I ducali però non stanno a guardare, provando a sfruttare le azioni in contropiede: Belfodil salta Chiellini e scarica il sinistro, senza esito. Superata la mezz’ora, cresce la pressione della Juventus: pericolosissimo Vidal che devia di testa la punizione di Marchisio, Mirante respinge di piede. Il portiere degli emiliani si supera ancora prima dell’intervallo opponendosi al sinistro al volo di Coman. Si va al riposo sullo 0-0.

Si va alla ripresa dove prova a farsi vedere Llorente, che manda la deviazione di testa vincente sul traversone di Padoin e ‘ruba’ la palla al meglio piazzato Vidal. Altri tentativi di sinistro da parte di Marchisio e Coman, la sfera non inquadra lo specchio. Al quarto d’ora, a sorpresa, sblocca il risultato il Parma: grande azione sulla destra di Belfodil che appoggia al limite per Jose Mauri, che di prima intenzione con il sinistro trafigge Storari. La mossa di Allegri è l’inserimento di Morata per Pereyra, con il passaggio al 4-3-3. Poco dopo fa il suo ingresso Pepe al posto di Sturaro. I cambi però non riescono a dare la scossa ai bianconeri, che faticano a rendersi pericolosi di fronte ad un avversario che sembra crederci di più. Allegri getta nella mischia persino il giovane Vitale della Primavera, al posto di Coman. Forze fresche per Donadoni che mette dentro Santacroce, Lila e Prestia. L’assedio finale dei bianconeri non porta frutti: vince, meritatamente, il Parma. Allegri, invece, dovrà suonare la sveglia in vista della Champions: questa Juventus è apparsa troppo brutta per essere vera.

PARMA-JUVENTUS 1-0

MARCATORE: Mauri al 15′ s.t.

PARMA: Mirante; Santacroce (dal 35′ s.t. Cassani), Mendes, Feddal; Varela, Mauri (dal 37′ s.t. Lila), Jorquera, Nocerino, Gobbi, Ghezzal, Belfodil (dal 41′ s.t. Prestia). (Iacobucci, Bajza, Mariga, Costa, Erlic, Palladino, Lila, Lodi, Coda). All. Donadoni.

JUVENTUS: Storari; Lichtsteiner, Ogbonna, Chiellini, Padoin; Vidal, Marchisio, Sturaro (dal 22′ s.t. Pepe); Pereyra (dal 17′ s.t. Morata); Llorente, Coman (dal 35′ s.t. Vitale). (Rubinho, Audero, Bonucci, Marrone, De Ceglie, Evra, Matri). All. Allegri.

ARBITRO: Gervasoni.

NOTE: ammoniti Marchisio (J), Chiellini (J), Mendes (P), Jorquera (P), Ogbonna (J), Gobbi (P).

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