Milano, 11 apr. (LaPresse) – “Sappiamo che domani la partita è molto importante per noi, dobbiamo avere anche la leggerezza di giocare queste partite come sappiamo fare. Siamo consci del fatto che se dovesse andare male una partita tornerebbero fuori tutti i problemi di qualche tempo fa. Purtroppo nel calcio anche se giochi bene non sempre vinci, speriamo che sia una gara positiva”. Lo dice il tecnico del Milan, Filippo Inzaghi, alla vigilia della sfida contro i blucerchiati. “Con gli infortuni che abbiamo avuto dovevamo fare meglio, ora però il valore degli allenamenti è cambiato, quando c’è concorrenza gli allenamenti diventano ancora più intensi – aggiunge – Alla vigilia ho sempre due o tre dubbi. Poi anche i risultati positivi ti danno maggiore sicurezza e serenità. Tutto questo ci ha agevolato”.

L’allenatore dei rossoneri bolla come “chiacchiere da bar” quelle relative a chi sarà l’allenatore nella prossima stagione. “La Sampdoria sta facendo un bel campionato, noi siamo in un buon momento ma dobbiamo andare avanti in questo modo. Non mi preoccupo molto del loro atteggiamento, penso a noi – spiega – Dobbiamo essere aggressivi e ottenere i 3 punti. Dobbiamo fare una partita d’attacco. La Samp ha giocatori importanti, con tanta qualità e la classifica della Samp parla da sola. Per vincere ci vuole un ottimo Milan come lo è stato a Palermo dove dopo l’1-1 siamo stati molto bravi. La reazione della squadra in quella occasione mi dà molto ottimismo”.

“Dobbiamo andare avanti sulle nostre convinzioni. Quando siamo in partita giochiamo un buon calcio, quando siamo compatti tutti si sacrificano. Domani sarà bello giocare una partita importante nel nostro stadio”. Lo dice il tecnico del Milan, Filippo Inzaghi, alla vigilia della gara contro la Sampdoria. “Le combinazioni d’attacco ci hanno dato buoni risultati – aggiunge – Sappiamo che alcune le abbiamo nel nostro Dna, alcune vanno migliorate perché giocatori come Cerci e Destro sono arrivati dopo. Tutti però hanno l’atteggiamento giusto e questo mi fa stare tranquillo”. Infine una battuta su Muntari. “E’ stato un grande professionista – dichiara Inzaghi – quando la società gli ha comunicato di non rientrare più nei piani ha solo chiesto di non venire convocato a meno che non ce ne fosse bisogno”.

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