Torino, 22 mar. (LaPresse) – Ancora Carlos Tevez, ancora un gol straordinario e ancora una vittoria della Juventus. E poco importa il rigore sbagliato nel secondo tempo. Grazie ad una prestazione super del suo fuoriclasse, la squadra di Allegri supera 1-0 il Genoa allo Juventus Stadium e porta momentaneamente a 17 punti il vantaggio sulla Roma in campionato. Il countdown per lo scudetto procede inesorabile, con i bianconeri che non concedono nulla agli avversari e portano a casa la quarta vittoria nelle ultime cinque partite la terza consecutiva.
Secondo ko di fila per il Genoa di Gasperini che, nonostante una buona prova, rischia di perdere contatto con il treno che porta in Europa. Reduce dal trionfo di Dortmund in Champions, la Juventus dimostra di essere sempre capace di trovare motivazioni e concentrazione verso nuovi obiettivi. Fenomenale la prova di Tevez, autore di un super gol e di una serie di giocate che hanno attirato applausi a scena aperta. Unica macchia il rigore fallito che ha tenuto in partita il Genoa fino alla fine.
Primo tempo dai due volti: dopo una buona partenza del Genoa che mette in difficoltà la Juve sul piano del ritmo, con il passare dei minuti i bianconeri prendono le misure e dopo il gol di Tevez controllano la partita agevolmente sfiorando anche il raddoppio. Genoa che parte molto aggressivo, la prima occasione della gara è proprio per gli uomini di Gasperini al 18′ quando dopo un rimpallo Lestienne si trova solo davanti a Buffion, ma il controllo tradisce il genoano e il portiere lo anticipa in uscita. Alla prima vera occasione Juve in vantaggio: Tevez recupera palla al limite dell’area, spostato a destra, dribbling bruciante a saltare Burdisso e destro micidiale che si insacca sotto la traversa di un impotente Perin. Genoa scosso, l’unico tentativo sul finire di tempo con un destro debole dal limite di Perotti parato da Buffon. Prima dell’intervallo Juve ad un passo dal raddoppio: prima ci prova Llorente di testa ma decisivo Perin, la palla arriva a Tevez che tira ma Bertolacci respinge di petto. Sulla sfera si avventa Chiellini manda però la palla a sbattere sulla traversa.
In avvio di ripresa Gasperini toglie l’evanescente Niang ed inserisce l’ex Borriello per dare maggior peso all’attacco. La Juventus però controlla senza problemi ma non riesce a chiudere la partita al 15′ quando l’arbitro concede un calcio di rigore per un fallo di Roncaglia ai danni di pereyra. Dal dischetto Tevez si fa ipnotizzare da Lamanna, portiere di riserva del Genoa entrato pochi minuti prima al posto di Perin infortunatosi dopo uno scontro con Chiellini. La squadra di Allegri insiste e sfiora ancora il raddoppio poco dopo con Llorente che, servito in area da Tevez, si fa respingere la conclusione ancora da Lamanna. Il navarro viene poi sostituito dall’ex Matri dopo l’ennesima prova deludente della sua stagione. Il pericolo a non chiudere le partite è sempre dietro l’angolo e infatti poco dopo la mezzora Genoa vicinissimo al gol con Perotti cha due metri dalla porta si vede anticipato in scivolata da un grande Barzagli. E’ l’ultimo vero sussulto del match, Juve che incamera un’altra vittoria sulla strada che porta al quarto scudetto consecutivo.
JUVENTUS – GENOA
RETI: 24′ pt Tevez (J).
Juventus: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (27′ st Pepe), Vidal (43′ st Sturaro), Marchisio, Pereyra, Padoin; Tevez, Llorente (27′ st Matri). A disp.: Storari, Rubinho, Ogbonna, Evra, Vitale, Coman. All.: Allegri.
Genoa: Perin (6′ st Lamanna), De Maio, Burdisso, Roncaglia; Bergdich, Edenilson, Kucka, Bertolacci; Perotti, Niang (1′ st Borriello), Lestienne (20′ st Laxalt). A disp. Sommariva, També, Izzo, Marchese, Tino Costa, Mandragora, Pavoletti. All. Gasperini.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
NOTE: ammonito Perotti (G), Bertolacci (G), Borriello (G), Bonucci (J), Roncaglia (G).
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