Milano, 20 mar. (LaPresse) – “Quando alleni il Milan sai a cosa vai incontro, io vado avanti per la mia strada. Sono ancora fermo sulle mie idee, mi auguro di restare qui a lungo, ho un contratto, poi la società valuterà il mio operato. Vedo grandi squadre con grandi allenatori che soffrono e non ho mai pensato che non avrei sofferto io al Milan”. Così Filippo Inzaghi, allenatore dei rossoneri, alla vigilia della sfida contro il Cagliari. “È una partita importante per noi, dobbiamo vincerla e dobbiamo tornare a conquistare i 3 punti”, spiega il tecnico rossonero. “Il Cagliari di Zeman si conosce e abbiamo visto la loro partita contro l’Empoli. In Italia non ci sono partite semplici, penso che la squadra sia pronta”.

“Veniamo da due partite dove abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo. Mi sembra normale tornare a giocare meglio recuperando diversi giocatori”, continua Inzaghi. “Dovremo stare attenti ma siamo a San Siro, dovremo cercare di essere un po’ più cinici per chiudere le partite, a Firenze non lo siamo stati”, analizza il tecnico. “Un allenatore deve considerare la prestazione, contro la Fiorentina non meritavamo di perdere, adesso però bisogna vincere”. Ancora sul match in casa dei viola, dove i padroni di casa hanno rimontato nel finale: “La reazione più bella è quello che fa la squadra in campo, a Firenze credo si sia vista una bella risposta da parte loro sul campo a tutte le voci che girano”. “Io devo solo far giocare bene la mia squadra, ci siamo riusciti fino a gennaio. Ora – aggiunge dobbiamo tornare a comandare il gioco, ripartiamo dalla buona prestazione di Firenze e facciamo vedere nelle ultime partite le nostre qualità”.

“Dobbiamo imparare a gestire meglio quell’arco di partita quando siamo in vantaggio. In settimana abbiamo lavorato su questo. Stiamo lavorando nel modo giusto, domani abbiamo la prova del campo che ci dirà subito se abbiamo lavorato bene o male”. Inzaghi si augura “di far vedere un bel Milan ai tifosi. I tifosi dobbiamo farli tornare allo stadio facendo buone partite e buoni risultati. Questo è un momento complicato, la risposta migliore è parlare poco e fare tanti fatti, ripartire dalla prestazione di Firenze ma conquistare anche i tre punti, dobbiamo ritrovare la vittoria che ci manca”.

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