Milano, 20 mar. (LaPresse) – “Invitiamo tutti a disertare lo stadio in occasione di Milan-Cagliari, ma non fermandoci solo a quello, vi chiediamo di evitare di acquistare ogni tipo di merchandising ufficiale. Evitando Casa Milan ed ogni genere di iniziativa per questa giornata. Dovranno restare completamente soli, come ci hanno fatto sentire tante, troppe volte in questi anni”. E’ l’appello della Curva Sud Milano al pubblico rossonero, espresso in un comunicato dove viene attaccata duramente la gestione del club. “Stiamo vivendo una situazione assurda da troppo tempo”, spiega la Curva.

“E’ inutile soffermarsi ancora sulle campagne acquisti, ne abbiamo già parlato troppo ultimamente, e non vogliamo nemmeno parlare di scelte tecniche. Qui si parla di sentimenti e di passione, e l’appello arriva proprio da chi ha sempre vissuto il Milan come una priorità. Quante volte abbiamo fatto delle rinunce per il Milan? Quante volte abbiamo risparmiato per poterci comprare la nuova maglia, per poter andare allo stadio, per rifare l’abbonamento?”. Il comunicato si rivolge poi direttamente al presidente Berlusconi, con alcune domande: “Perché per anni ci avete buttato fumo negli occhi promettendo un pronto ritorno ai fasti del passato, salvo poi nei fatti iniziare tanti progetti poi abbandonati nel giro di qualche mese?”, “Quanto c’è di vero nelle voci di una cessione, parziale o totale delle quote societarie?”, “Quanta voglia ha ancora di riportarci sul tetto del mondo? E se non ne ha voglia, perché prolungare l’agonia di questa mediocrità che ci sta lentamente portando verso il fondo?”. “Vuole portare avanti la storia della sua famiglia, legandola ancora al Milan?”, “E’ sicuro di amare ancora questa squadra come il primo giorno?”.

Se l’intenzione – aggiunge la Curva – è vendere la società in maniera parziale per poi restare in questa situazione di stallo allora vale la pena cedere la totalità della società e lasciare che qualcun altro prenda in mano la situazione”. “Non dimentichiamo di certo quanto ha fatto per noi – continua il comunicato – prendendoci in un tribunale e portandoci in pochi anni ad essere sul tetto del mondo. Ma purtroppo siamo ormai da troppo tempo di fronte ad un immobilismo che ci fa sentire soli, abbandonati a noi stessi e quasi rassegnati. Purtroppo dopo esser stati sempre fiduciosi e ad aver atteso è giunta l’ora di prendere in mano la situazione e, a partire da domani cominceremo con una serie di iniziative volte ad ottenere chiarezza e far capire che troppe cose non ci vanno più bene”.

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