Firenze, 16 mar. (LaPresse) – “Secondo me siamo tornati a giocare come sapevamo fino a gennaio. Stasera ho rivisto il mio Milan. Mi dispiace tremendamente, non meritavamo di perdere. Probabilmente ci andava stretto anche il pareggio”. Così Filippo Inzaghi, allenatore del Milan, commenta ai microfoni di Sky Sport la sconfitta contro la Fiorentina. “Nella prima mezzora dovevamo fare due o tre gol – ha aggiunto – e non puoi tenere aperta la partita contro una squadra come la Fiorentina perché dopo è chiaro che alla distanza la qualità loro può venire fuori. Dispiace ma dobbiamo guardare alla prestazione, anche se in questo momento tre punti sarebbero stati importanti anche per il morale della mia squadra, ma stasera non posso dirgli niente a parte questo risultato”.

“Non ho bisogno di rassicurazioni – ha dichiarato poi Inzaghi – ho un contratto e cerco di lavorare giorno dopo giorno, poi la Società far le proprie considerazioni. Il Presidente mi chiama spesso, come il dottor Galliani perché è un dato di fatto, ma non ho bisogno di rassicurazioni da parte di nessuno. Io devo conquistarmi col lavoro le prestazioni come stasera con dei risultati diversi, perché siamo il Milan e non siamo in una posizione di classifica congegnale per noi. Vorremmo essere più avanti, ma ci sono state tante difficolta e infortuni. Però penso che da stasera possiamo ripartire e tornare a giocare a calcio”. “Voglio fare questo lavoro spero per 30 anni, io vado avanti giorno dopo giorno. È chiaro che il Milan è un club che mi ha dato tanto e spero di restare più a lungo possibile. Io lavoro per il mio futuro e per il futuro del Milan. Se mi terranno bene, se no andrò avanti per la mia strada, sempre a testa alta, con professionalità, con grande voglia”, ha concluso Inzaghi.

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