Milano, 14 mar. (LaPresse) – “Dopo una sconfitta nessuno è mai felice, soprattutto in coppa. Sul 3-1 diventa difficile ma non è una partita irrecuperabile”. Così il tecnico dell’Inter Roberto Mancini in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato con il Cesena è tornato a parlare della sfida di Europa League persa con il Wolfsburg. “In questo momento dobbiamo però toglierci il Wolfsburg dalla testa e pensare al Cesena, poi avremo 4 giorni per pensare a come recuperare la partita, è una cosa fattibilissima – ha proseguito l’allenatore jesino – Quando i giocatori mettono sul campo tutto quello che hanno si può anche sbagliare, io credo che abbiamo perso per aver commesso degli errori che normalmente uno non dovrebbe fare. Era una gara che poteva finire 1-1 o 2-1 per noi senza gli errori, era una partita molto aperta”. Sul banco degli imputati in particolare è finito Carrizo. “I portieri a volte parano a volte fanno errori come tutti noi, dall’allenatore all’ultimo giocatore – ha proseguito – Purtroppo sono cose che capitano, dispiace per lui perché aveva fatto delle buone parata nel primo tempo. Abbiamo iniziato così e continuiamo così”.
LARGO AL TURNOVER – Dopo la sconfitta con la Fiorentina e il pareggio con il Napoli l’Inter è chiamata a ritrovare i tre punti per non perdere terreno dalle squadre in lotta per l’Europa. “Il gap è rimasto lo stesso, abbiamo avuto due partite dove avremmo potuto recuperare perché erano scontri diretti – ha sottolineato l’ex allenatore del Galatasaray – Adesso abbiamo Cesena e Sampdoria e poi altre due gare prima del derby, saranno quattro partite decisive per il campionato”. Contro i romagnoli Mancini potrebbe ricorrere al turnover. “La stanchezza è più che altro per i viaggi, anche se la rosa essendo composta per lo più da giocatori giovani credo possa recuperare abbastanza in fretta. Decideremo domani ma non credo che cambieremo molto – ha ammesso Mancini – Stiamo valutando Medel, è quello che ha giocato più di tutti ed era un po’ stanco giovedì sera, così come Palacio”. Potrebbe toccare quindi a Podolski. “Se sarà in campo ci aspettiamo faccia bene e se ha la possibilità di far gol è anche meglio – ha concluso il tecnico dell’Inter – Icardi diffidato? Può giocare tranquillo, un centravanti se non protesta può anche stare 10-12 partite senza prendere ammonizioni”.
MANCINI: TOURE’ COME UN FIGLIO – In chiusura Mancini è tornato a parlare di Yaya Touré definito “come un figlio” dal tecnico di Jesi. “Non credo di aver detto niente di male – ha detto in risposta alle parole dell’allenatore dei Citizens Manuel Pellegrini che invitava a lasciar tranquilli i suoi giocatori – E’ un grandissimo calciatore e se ci fosse la possibilità di prenderlo saremmo interessati. Ma sapendo che gioca in un’altra squadra non sarà semplice”.
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